Compie 30 anni di attività la casa di distribuzione e produzione fondata da Andrea Occhipinti, che festeggia a Roma con un evento speciale. Rapido reminder – visivo e concettuale – di quanto fatto in questo periodo, tra le oltre 400 pellicole distribuite, lanciando grandi star come Penelope Cruz e grandi autori come Ang Lee, la prima stagione ‘importante’ con Caro Diario nel ’93 e Molto rumore per nulla di Branagh, fino ai successi dello scorso anno con Il Piccolo Principe e Lo chiamavano Jeeg Robot.
“Ma vogliamo anche essere una società integrata – ricorda Occhipinti – che copre tutta la filiera, per cui abbiamo fondato insieme a Indigo una società di vendite estere, True Colors, per esportare il meglio della produzione italiana, non solo quella prodotta e distribuita da noi e indigo”.
Ma il fulcro della mattinata è l’anticipazione dei progetti in fase di produzione, a partire dal nuovo thriller di Asghar Farhadi, con Javier Bardem, Peneloope Cruz e Ricardo Darin le cui riprese inizieranno in agosto, dove l’azienda è anche in veste di co-produttore. Poi, a livello di distribuzione, il nuovo Ridley Scott All the Money in the World, sul rapimento di John Paul Getty, Logan Lucky di Steven Soderbergh e All the Old Knives di James Marsh, e uno Stanlio e Ollio con Steve Coogan e John C. Reilly solo per citare alcuni di quelli acquisiti a Cannes.
Tra gli italiani, fa particolare notizia l’annuncio di Alessandro Borghi come interprete principale del film Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, incentrato sulla tragica vicenda di Stefano Cucchi, con Jasmine Trinca nei panni della sorella Ilaria. “Una ricerca dolorosa – dice l’attrice – che però dà una visione del potere vero, che sta dietro alle persone normali e non ai super-eroi. Ho cercato di non trattare Ilaria come un personaggio, avrebbe significato farle il verso, ma piuttosto come una persona”. Da segnalare poi Gli sdraiati di Francesca Archibugi, con Claudio Bisio che fa un saluto in differita, La Befana vien di notte con Paola Cortellesi, per la regia di Michele Soavi e con la sceneggiatura di Nicola Guaglianone, un ‘fantasy family’ definito dall’autore ‘i Goonies incontra la filastrocca della Befana’, il nuovo progetto di Fabio & Fabio dopo Mine, intitolato Ride e diretto, con la loro supervisione artistica, da Jacopo Rondinelli, che lo annuncia come “un horror-thriller action con riprese tipo filmato sportivo, con largo uso di Go-Pro”. In sviluppo da opere letterarie ci sono ‘La più amata’, tratto dal romanzo di Teresa Ciabatti, ‘Una storia nera’, tratto da quello di Antonella Mattanzi e, particolarmente interessante, ‘Golem’, dalla graphic novel di Lorenzo Ceccotti, edita da Bao Publishing.
A chiudere, Gabriele Mainetti, che si appresta a realizzare il suo nuovo film dopo il successo di Jeeg Robot, di cui però, come risaputo, questa pellicola non è il sequel: “si ambienta ancora a Roma e sarà un film corale – dice il regista – sto ancora cercando la mia visione di cinema. La cerco in continuazione, se sapessi già qual è, probabilmente non la troverei così attraente”. Le riprese inizieranno il 15 gennaio.
A questo link l’intervista a Jasmine Trinca dalla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro: http://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/54/70266/jasmine-trinca-sara-ilaria-cucchi-cinema-civile-dalla-forza-sconquassante.aspx
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025