Loach: “Racconto il baratro del capitalismo”

Ken Loach, due volte Palma d'oro, porta in concorso Sorry we missed you, che sarà in autunno in sala con Lucky Red


CANNES – E’ una discesa nell’inferno di una working class ridotta a schiavitù nell’illusione turbocapitalista e non riguarda i migranti che arrivano in Europa per una vita migliore, ma i cittadini inglesi. E’ un j’accuse alla società in rovina, a una disgregazione sociale che sembra ormai ad un passo dal baratro definitivo quella che racconta con un film potentissimo Ken Loach in Sorry we missed you, in concorso al Festival di Cannes e in autunno in sala con Lucky Red. L’autore inglese, 82 anni, ha già vinto due volte la Palma d’or: un record che condivide con i fratelli belgi Dardenne, che tornano anche loro in gara con Young Amhed.

“Il paradosso – osserva Loach – è che oggi le persone sono costrette da questo sistema di precariato e incertezza a sfruttare se stesse. E’ una situazione intollerabile e fin quando non si riconoscerà quanto sia intollerabile non cambieranno le cose. C’è un’esplosione di povertà in Gran Bretagna, l’austerity è una scelta politica.Come coltivare la speranza? Il cinema non può fare molto se non far aumentare la consapevolezza. Dobbiamo sapere di avere il potere del voto, dello sciopero e della rivendicazione di diritti decenti contro la logica imposta dal capitalismo, per rovesciare lo status quo dobbiamo essere convinti di questo, purtroppo la sinistra non ha avuto questa forza e il partito di Jeremy Corbyn che pure su questo ha un programma chiaro è diventato con mezzo milione di aderenti il maggior partito della sinistra europea pur essendo ostacolato dai media e al suo stesso interno. La conseguenza è sotto i nostri occhi: disgregazione sociale ed ascesa della destra ovunque. Che mi dite del vostro Salvini? – chiede Ken Loach alla stampa italiana -. C’è una situazione molto pericolosa, c’è tanta rabbia per questa diseguaglianza e divario tra ricchissimi e poveri che per sfogarla ce la prendiamo con migranti, diversi e con i più vulnerabili”.  

17 Maggio 2019

Cannes 2019

Cannes 2019

Cannes: il sindaco parla del museo in arrivo

In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”

Cannes 2019

La risposta di Cannes alla protesta di Sncci e Sngci

Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"

Cannes 2019

​Cannes, critici e giornalisti stop a proiezioni ‘segrete’

Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto

Cannes 2019

In the Trap è una scoperta del Marché

Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone


Ultimi aggiornamenti