Lino Patruno


L. PatrunoJazzista, compositore di colonne sonore, direttore di Festival del jazz, cabarettista, attore e persino produttore, Lino Patruno è anche un noto collezionista di film, di cui è un appassionato intenditore, tanto da essere stato nominato membro della giuria per i David di Donatello e della commissione che manda i film italiani agli Oscar. I suoi molteplici impegni artistici non gli impediscono, tuttavia, di mantenere un appuntamento fisso al New Orleans Cafè di Roma, dove suona e si esibisce ogni lunedì.

 

Quale film consiglia assolutamente di non perdere?
Mi è piaciuto molto Million Dollar Baby.

 

Perché?
Adoro Clint Eastwood, è il più bravo regista e il più bravo attore che ci sia ed è un perfetto trait d’union tra cinema di ieri e di oggi, tra tradizione e innovazione. Il suo film regala emozioni vere e poi, finalmente, c’è un finale. Io voglio vedere i finali nei film, negativi o positivi che siano.

Qual è il più bel film italiano che ha visto di recente?
Alla luce del sole di Roberto Faenza. L’ho visto perché faccio parte della giuria dei David di Donatello e l’ho trovato fantastico.

Due buoni motivi per vederlo?
Faenza è uno dei pochi registi italiani che può reggere un confronto internazionale. Del film mi ha colpito soprattutto l’argomento: la mafia vista dai bambini in un quartiere della periferia di Palermo. Mi ha colpito anche il rapporto tra bambini e genitori, i quali fanno di tutto per impedire ai figli di frequentare l’oratorio di Don Puglisi, ma poi alcuni, per un fatto di coscienza, riescono a disobbedire alla mafia.

 

Che genere di film ama?
Adoro il cinema italiano e straniero, soprattutto americano, degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta. In particolare, mi piace il western americano, mentre quello italiano lo detesto: Leone ha fatto bei film, ma non hanno niente a che vedere con il vero western. Io sono un fordiano: John Ford è il più grande regista della storia, ma il film western più bello è del 1903, s’intitola L’assalto al treno ed è diretto da Porter.

Preferisce il blockbuster americano o il film italiano d’autore?
Non amo il cinema americano confezionato. Meglio quello d’autore, ma di autori veri, come Ermanno Olmi o Carlo Lizzani.

 

Quale film sconsiglia assolutamente di vedere?
Quando non mi piace un film, in genere mi addormento o me ne vado dopo dieci minuti. I film italiani, ora, sono tutti brutti. Ma in particolare sono inguardabili quelli con Boldi e De Sica o quelli con Aldo, Giovanni e Giacomo.
E poi non sopporto le “muccinate”, le storie sui giovani: ma perché i registi italiani adorano parlare dei giovani?

L. ZingarettiQual è l’attore italiano che ha più apprezzato di recente?
Luca Zingaretti. E’ bravo al cinema, ma in tv non l’ho mai visto: la televisiome mi fa vomitare e vedo solo i tg o alcuni bei film d’annata. Marlon Brando diceva che il cinema lo fanno i registi, il teatro gli attori e la tv gli altri.

E l’attrice italiana che le piace?
Sonia Aquino, è bellissima e bravissima, è una nuova Loren. L’ho apprezzata molto in Signora, film di Francesco Laudadio, regista appena scomparso che conoscevo di persona. Anche il film è molto interessante e originale: è la storia di una donna che ai tempi del fascismo si fa imprigionare per stare vicino al suo amato, che era stato mandato al confino a Ventotene.

Qual è l’attore italiano che rimpiange?
Ce ne sono due ed erano entrambi miei amici: Gian Maria Volontè, con il quale andavo in vacanza a Porto Rafael, in Sardegna, ed Enrico Maria Salerno.

 

Quale film rivedrebbe sempre?
Ce ne sono diversi, sono un collezionista di film e quelli che mi piacciono li rivedo spesso. Ma quello che mi dà sempre grandi emozioni è La leggenda di Robin Hood con Errol Flynn. A Los Angeles sono andato sulla tomba di Flynn per ringraziarlo delle meravigliose sensazioni che mi ha regalato. La sua è una tomba semplice, mentre quelle di Tyrone Power e di Rodolfo Valentino sono dei veri mausolei.

A quale regista darebbe il Leone alla carriera?
Allo scomparso Michael Curtiz, che ha realizzato Golfo del Messico e Chimere con Kirk Douglas: quello è un vero attore, altro che il figlio!

 

Qual è il più bel film d’amore?
Un amore splendido, con Cary Grant e Debora Kerr: è estremamente sentimentale ed è bellissimo.

 

Qual è il prossimo film che vedrà?
Kinsey con Liam Neeson, mi piace sia l’argomento sia Neeson: è parente del mio amico Franco Nero, perché ha sposato Natasha, la figlia che Vanessa Redgrave ha avuto con l’altro marito, Richardson. Con Franco Nero stiamo girando un film da lui diretto, nel quale io interpreto la parte di me stesso e Franco di un trombettista jazz: s’intitola Forever Blues… sto componendo anche la colonna sonora della pellicola.

 

E quale film, invece, non andrà mai a vedere?
I film di karate e kung fu: non li sopporto, mentre i film più ridicoli che ho visto sono quelli con Celentano che parlava romanesco: Er Più e Rugantino. Davvero grotteschi.

autore
17 Aprile 2005

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