Un trionfo per Lina Wertmüller a Los Angeles ai Governors Award dell’Academy per la cerimonia di consegna dell’Oscar alla carriera. La regista, 91 anni, emozionata, non ha perso la sua verve e la sua ironia trasformando il gala in un happening divertente. Soprattutto quando ha scherzato con Isabella Rossellini sul palco provocatoriamente in viola davanti alla regista evidentemente superstiziosa che ha fatto più volte il gesto delle corna davanti alla comunità del cinema che rideva.
A presentare il riconoscimento alla prima donna che nel ’76 venne candidata per l’Oscar alla regia, le colleghe Greta Gerwig e Jane Campion. Poi sul palco, a sorpresa e a farle festa, la Rossellini e Sophia Loren. Lina Wertmüller, che aveva accanto la figlia Maria Zulima Job, ha preso la parola e ha con ironia sottolineato che “bisogna cambiare il nome a questa statuetta, perché Oscar? Chiamiamolo con un nome di donna, chiamiamolo Anna”. E giù un trionfo di applausi. “Ti trovo benissimo” le ha detto la Loren, “sono qui per te per salutarti, era tempo che ci vedessimo”. Nella cerimonia all’Hollywood & Highline Center sono stati premiati alla carriera anche David Lynch, Geena Davis e Wes Studi
La regista Wertmüller è stata inoltre ospite d’onore nella villa di Martha De Laurentiis, vedova di Dino e produttrice di film e tv, dove tanta Hollywood si è radunata per dare omaggio all’amata regista, 91 anni, che ha ricevuto l’Oscar onorario, 42 anni dopo la leggendaria candidatura all’Oscar per Pasqualino Settebellezze. Il film è stato presentato qualche giorno fa nella versione restaurata da Genoma Films con il contributo di Deisa Ebano Calzanetto e dalla Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia.
Italia tra gli 85 paesi che sono stati ammessi alla corsa per l'Oscar per la miglior opera internazionale. I finalisti saranno annunciati il 17 gennaio 2025
Il film di Maura DelPero designato dall’Italia per la corsa all’Oscar è in concorso al Chicago Film Festival e sarà presentato anche all’AFI di Los Angeles
Sono ancora qui, già premiato per la Miglior Sceneggiatura a Venezia 81, è la scelta dell’Accademia del Cinema carioca per la corsa nella categoria del Miglior Film Internazionale
Accordi già chiusi per USA e Regno Unito, Oceania, parte dell’Europa e Medioriente, Africa francofona e Indonesia. In corso i negoziati per America Latina e Scandinavia