Luciano Ligabue torna alla regia con Made in Italy, un film dedicato all’Italia di oggi e ai precari, come Riko, un uomo onesto alle prese con una vita in cui tutto sembra improvvisamente sfuggirgli di mano, il lavoro, il futuro, i sentimenti.
Come in Radiofreccia, opera prima del cantante, Stefano Accorsi veste i panni del protagonista e il titolo del film è ispirato a un omonimo album musicale, uscito, in questo caso, nel 2016 con Zoo Aperto.
Insieme ad Accorsi, Kasia Smutniak, che interpreta il ruolo femminile principale, Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini, Alessia Giuliani, Gianluca Gobbi e Tobia De Angelis.
Le riprese del film si sono svolte tra Correggio, Reggio Emilia, Novellara, Roma e Francoforte sul Meno per 7 settimane.
Prodotto da Domenica Procacci con Fandango, Zoo Aperto, Riserva Rossa, con il sostegno della Regione Emilia – Romagna e della Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo, Made in Italy esce in sala il 25 gennaio con Medusa Film ed EventiDigitali Films.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025