Una tredicenne nerd, bravissima in matematica e molto legata alla famiglia d’origine, cinesi trapiantati in Canada con tanto di tempietto degli antenati, è la protagonista del nuovo lungometraggio originale Disney e Pixar Red in streaming in esclusiva su Disney+ dall’11 marzo.
Meilin Lee, leader di un gruppo di coetanee affiatate e studentessa modello, dovrà affrontare i demoni dell’adolescenza in una forma un po’ estrema. Tutte le donne della sua famiglia, infatti, si trasformano, a causa di un antico sortilegio innescato da un’antenata, in panda rossi, animali scatenati e violenti, ma anche teneri ed emotivi, proprio come sono le ragazzine alle prese con le prime mestruazioni e le prime liti in famiglia.
Regista del film è Domee Shi, premio Oscar per il cortometraggio Bao (2018), che è a Roma per il lancio di questo lavoro di animazione che deve molto anche allo stile dei manga e degli anime. “Volevo esplorare in modo approfondito i conflitti di una giovane ragazza, il modo in cui è combattuta tra il rimanere una figlia disciplinata e accettare la propria natura caotica”.
A proposito di Bao, Shi racconta che quando le è stato chiesto come mai il piccolo raviolo protagonista del corto fosse maschio, la sua risposta è stata profetica: “Ho detto che ci sarebbe voluto un lungometraggio per analizzare il rapporto tra madre e figlia femmina. In realtà è stato uno dei fattori più importanti che mi hanno spinto a proporre un film come Red. Le cose non sono mai bianche o nere. Mei ama davvero il rapporto che ha con sua madre, ma viene trascinata in nuove direzioni in una fase di grandi cambiamenti”. Quando Mei si trasforma in un panda rosso, gigantesco e pasticcione, l’unico modo per tornare normale è fare respiri profondi, calmarsi e controllare le emozioni. “È un po’ come L’Incredibile Hulk, ma molto più tenero”.
La produttrice Lindsey Collins sottolinea che Red è ambientato a Toronto, in Canada, nei primi anni 2000. “Non è situato in un mondo magico, anche se la storia ha tanti elementi fantastici, però così restiamo con i piedi per terra”. Domee Shi tra i suoi registi di riferimento cita Wes Anderson. “Mi ha ispirato con il suo modo di stilizzare la tavolozza di colori e lo stop motion”. E tra le sue fonti d’ispirazione anche Sailor Moon.
Perché ha scelto il panda rosso come animale di trasformazione? “Sembrava la metafora visiva della purezza, così strano e peloso. Il colore rosso era quello che predominava in me a 13 anni, quando sei spesso arrabbiata e ti capita di litigare con i compagni di classe. In Meilin ci sono tante cose mie, ero goffa, ossessionata dal mio gruppetto di amiche, un po’ secchiona. L’unica differenza è che io non andavo pazza per una boyband, ma per Harry Potter e avrei fatto carte false per andare a vedere Prince, ma i miei genitori non mi hanno mandato”.
E sulle trasformazioni: “Mi sono sempre piaciute. La pubertà, quando ti spuntano i peli, è stato il mio riferimento. E’ tutto molto veloce e sei scomodo nella tua pelle, non sai cosa sta succedendo e cosa ti devi aspettare”.
E non manca un cenno alla presenza delle donne nel mondo dell’animazione. “Un tempo era un mondo tutto maschile, ma oggi la maggioranza degli studenti di animazione sono ragazze”. E la produttrice aggiunge che “negli ultimi due anni Pete Doctor ha fatto sì che le donne trovassero spazio nei lavori della Pixar”.
Sulla scelta di Meilin di non rinunciare al suo panda rosso, la regista spiega: “Le generazioni precedenti tendevano a normalizzarsi, oggi si accettano anche le parti incasinate di noi stessi. Se non hai un rapporto sano con le tue emozioni, quelle esplodono.
E sulla relazione madre-figlia: “Sono figlia unica e mi sono ispirata al rapporto con mia madre. Per molte donne è il rapporto più formativo e complicato, con tanti giochi mentali e anche manipolazioni, soprattutto in una fase in cui tutto cambia. Il padre del film invece è uno che parla poco e sostiene la famiglia anche cucinando benissimo”.
I doppiatori italiani comprendono Chiara Fabiano (Meilin Lee), Daniela Calò (Ming Lee), Nicole Damiani (Miriam), Vittoria Bartolomei (Abby), Sara Labidi (Priya), Antonella Giannini (Nonna), Valeriano Corini (Tyler), Cinzia De Carolis (Zia Chen), Mirta Pepe (Zia Ping) e Oliviero Dinelli (Signor Gao). Tra le voci anche Ambra Angiolini e Sabrina Impacciatore rispettivamente nel ruolo di Helen e Lily, le cugine di Mei, e Shi Yang Shi nei panni di Jin Lee, il padre affettuoso e amorevole di Mei. Tra i camei Marco Maccarini, nei panni di un conduttore radiofonico; Federico Russo, nel ruolo di un annunciatore televisivo; e Gu Shen, che presta la propria voce a Sui Jyu, il personaggio di un programma televisivo che Mei guarda insieme a sua madre. Manuelito Hell Raton (Robaire), BALTIMORA (Tae Young), Versailles (Aaron T.), Karakaz (Jesse) e Moonryde (Aaron Z.) sono le voci dei componenti dei 4*Town, la prima boy band di Pixar per cui Mei e le sue amiche condividono una vera e propria ossessione. In conferenza stampa erano presenti anche Federico Russo, Hell Raton e Baltimora.
L'opera prima della regista britannica ci porta ai margini estremi di Londra per raccontarci la storia di una irresistibile 12enne e dell'inatteso ritorno del suo giovane padre. Dal 16 novembre su Raiplay
A partire dal 15 novembre debutta in esclusiva sulla piattaforma MYmovies ONE l’acclamato film horror d’esordio di Brando De Sica, Mimì - Il principe delle tenebre, distribuito da Luce Cinecittà
Le due star tornano alla recitazione nel film action comedy diretto da Seth Gordon. Sulla piattaforma dal 17 gennaio 2025
Il film in uscita su Netflix il 6 dicembre racconta la vicenda della madre di Gesù, interpretata da Noa Cohen