Con l’annuncio del programma virtuale – e qualche titolo già prenotato per il 2021 tra cui Benedetta di Paul Verhoeven (nella foto) – il Festival di Cannes ha annunciato che i film con il label di qualità approderanno in altre kermesse. Ma cosa hanno deciso gli altri per fronteggiare l’emergenza. Confermati molti festival della tarda estate: dalla Mostra Internazionale del cinema di Venezia (2 – 12 settembre) con una edizione “fisica” a Toronto (10 – 20 settembre) che si potrebbe aprire con la prima mondiale del nuovo Wes Anderson The French Dispatch (tra i ‘bollinati’ da Cannes). Fra gli altri appuntamenti Telluride (3 – 7 settembre) ha appena annunciato l’edizione fisica, precisando che durerà un giorno in più per diluire maggiormente le proiezioni. Il New York Film Festival (25 settembre – 11 ottobre) punta a un’edizione in presenza per quanto “più intima”, come ha detto a The Hollywood Reporter il direttore della rassegna Eugene Hernandez. E’ partito invece il 29 maggio e si concluderà il 7 giugno We Are One, festival globale su YouTube, che propone gratuitamente (anche se si incoraggiano donazioni volontarie a una raccolta fondi per la lotta al Covid -19) oltre 100 tra lungometraggi e corti provenienti da 35 Paesi e selezionati da 21 festival, tra i quali Cannes Venezia, Sundance, Tokyo, San Sebastian, Toronto, Locarno, Berlino, Annecy.
A giugno si opta per il virtuale con Biografilm Film di Bologna (5 – 15 giugno), Sydney Film Festival (10 – 21 giugno), Annecy International Animation Film Festival (15- 30 giugno), che avrà sezioni competitive, masterclass ed eventi e il Far East di Udine (26 giugno – 4 luglio) che assegnerà gli Audience Awards. Scelgono il rinvio lo Shanghai International Film Festival e l’Edinburgh Film Festival con nuove date ancora da definire, mentre punta su un’edizione fisica, con ospiti internazionali online il Taipei International Film Festival (25 giugno – 11 luglio) precisando che nel caso si verificasse una nuova ondata di contagi due settimane prima dell’apertura, la manifestazione verrebbe annullata.
A luglio Karlovy Vary Film Festival ha annullato l’edizione fisica, creando però una selezione di 16 film con tre anteprime europee che verrà proposta dal 3 all’11 luglio in oltre 100 cinema della Repubblica Ceca. Il Bucheon Festival of Fantastic Film in Sud Corea (9- 16 luglio) programma, salvo nuove emergenze, un’edizione ‘fisica’ per il pubblico, senza ospiti internazionali e con la parte del mercato online. in Italia, Pascal Vicedomini conferma, pur in una forma diversa, dal 12 al 19 luglio l’Ischia Global Film & Music Festival, che diventa per l’occasione l’Ischia Smart Film 2020. Ad agosto avrà un’edizione fisica, per quanto ridimensionata, il Sarajevo Film Festival (14 -21 agosto). E’ annullata invece l’edizione ‘fisica’ 2020 del Festival di Locarno che lancia però l’iniziativa online per il cinema indipendente Locarno 2020-For the Future of Films, che includerà anche il concorso per i Pardi di domani. La 50/a edizione del Giffoni Festival si fa in quattro (dal 18 al 22 agosto; dal 25 al 29 agosto; eventi da settembre a novembre e dal 26 al 30 dicembre) tra eventi in presenza ed eventi online attraverso hub in Italia e all’estero che coinvolgeranno migliaia di ragazzi. Mentre la Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro si svolgerà in una forma ibrida, ma con l’uso massiccio della Piazza del Popolo per proiezioni all’aperto, già cuore della manifestazione negli anni scorsi, il tutto a fine agosto, subito dopo il pesarese Rossini Opera Festival.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis