La 43esima edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone (5-12 ottobre 2024) si apre e si conclude nel segno del western, un genere che ha caratterizzato il cinema e la cultura americana del ventesimo secolo. Il 5 ottobre, al Teatro Verdi di Pordenone, la serata inaugurale vedrà la proiezione dell’ultimo western muto di John Ford, 3 Bad Men (I tre birbanti, 1926), con una colonna sonora composta da Timothy Brock ed eseguita dal vivo dall’Orchestra da Camera di Pordenone sotto la sua direzione.
La manifestazione si concluderà il 12 ottobre con la proiezione di The Winning of Barbara Worth (Sabbie ardenti, 1926), diretto da Henry King e con un giovane Gary Cooper in uno dei suoi primi ruoli importanti. Per l’occasione, è stata commissionata una nuova partitura a Neil Brand, eseguita dall’Orchestra da Camera di Pordenone sotto la direzione di Ben Palmer. La musica dal vivo, infatti, accompagna tutte le proiezioni, eseguita da pianisti, piccoli ensemble o orchestre.
Tra gli eventi di rilievo, mercoledì 9 ottobre sarà proiettato La Sultane de l’amour (1919), film francese diretto da Charles Burguet e René Le Somptier, ambientato in un Oriente fiabesco e interamente a colori.
Il festival, diretto da Jay Weissberg, offre un programma variegato che esplora l’evoluzione del cinema muto, dai primi esperimenti ai capolavori di registi come Lubitsch, Dreyer e DeMille. Da segnalare l’omaggio a Puccini per il centenario della sua morte, con la proiezione de La Bohème (1926) di King Vidor, interpretato da Lillian Gish. Ci saranno inoltre rassegne dedicate ad Anna May Wong, la prima diva sino-americana di Hollywood, allo scenografo Ben Carré, e retrospettive sul cinema dell’America Latina e dell’Uzbekistan.
Per la sezione dedicata all’America Latina, 16 archivi di 10 Paesi (tra cui Argentina, Brasile e Messico) hanno contribuito con 25 titoli tra film, documentari e cinegiornali. La retrospettiva sull’Uzbekistan, curata dal National Film Fund con il sostegno della Uzbekistan Art and Culture Development Foundation, esplora il cinema di un Paese dove la sovietizzazione ha incontrato antiche tradizioni.
Come ogni anno, le Giornate rendono omaggio a Sacile, città che aveva ospitato l’evento durante la ristrutturazione del Teatro Verdi di Pordenone. Il festival avrà una pre-apertura il 4 ottobre al Teatro Zancanaro di Sacile con Girl Shy (Le donne… che terrore), del 1924, con Harold Lloyd. La colonna sonora sarà eseguita dalla Zerorchestra diretta dal giovane musicista olandese Daan van den Hurk, autore della nuova partitura.
In collaborazione con MYmovies, anche quest’anno sarà possibile seguire in streaming una selezione di film, accompagnati dai pianisti del festival.