Tra i titoli annunciati nel programma della 75ma edizione del Festival di Berlino, spiccano numerose coproduzioni minoritarie italiane, due delle quali solcheranno il red carpet della Berlinale per il concorso principale. Reflet dans un diamant mort di Hélène Cattet e Bruno Forzani e Yunan di Ameer Fakher Eldin si contenderanno infatti l’ambito Orso d’Oro, simbolo del Festival. Ma non finisce qui, perché altri 6 titoli con partecipazione minoritaria italiana saranno mostrati in anteprima nelle sezioni Special Gala, Forum, Perspectives, Generation e Berlinale Shorts. Tra questi anche l’esordio di Alissa Jung Paternal Leave, in cui figura Luca Marinelli. Al Festival saranno presenti poi due titoli con produzione maggioritaria italiana: Canone Effimero di Gianluca De Serio e Massimiliano De Serio (sezione Forum) e Come la notte di Liryc Dela Cruz (sezione Perspectives).
“John D, un settantenne che vive in un hotel di lusso sulla Costa Azzurra, è incuriosito dalla sua vicina che gli ricorda gli anni ’60, quando era una spia in un mondo in cambiamento e pieno di promesse. Un giorno, la vicina scompare misteriosamente e lascia John ad affrontare nuovamente i suoi demoni: i suoi ex avversari sono tornati a seminare il caos nel suo mondo idilliaco?”. Questa la sinossi ufficiale del film della coppia di registi Hélène Cattet e Bruno Forzani. Nel cast troviamo Fabio Testi, Yannick Renier, Koen De Bouw, Maria De Medeiros, Thi Mai Nguyen, Céline Camara. Reflet dans un diamant mort è una coproduzione Belgio, Lussemburgo, Italia, Francia. Per l’Italia produce Dandy Projects e vende True Colours.
Con Georges Khabbaz, Hanna Schygulla, Sibel Kekilli, Bassem Yakhour, August Diehl, il film di Ameer Fakher Eldin è una produzione coproduzione Germania, Canada, Italia, Palestina, Qatar, Giordania, Arabia Saudita. Prodotto per l’Italia (con il contributo del MiC) e venduto nel mondo da Intramovies. Questa la sinossi ufficiale: “Uno scrittore arabo in esilio si reca su una remota isola della Germania per suicidarsi. Lì incontra un’anziana signora che risveglia il suo desiderio di vita. Darà una seconda possibilità alla vita?”
Il film di Alex Russell è una coproduzione USA e Italia, con Théodore Pellerin, Archie Madekwe, Zach Fox, Havana Rose Liu, Sunny Suljic nel cast. Per l’Italia produce MeMo Films. “Un commesso annoiato si infiltra nella cerchia ristretta di un musicista in ascesa. La relazione diventa per lui una questione di vita o di morte”, si legge nella sinossi ufficiale.
Con Jara Sofija Ostan, Mina Svajger, Sasa Tabakovic, Natasa Burger, Lotos Vincenc Sparovec, il film di Urska Djukic è una produzione coproduzione Slovenia, Italia, Croazia, Serbia. Prodotto per l’Italia da Staragara I.T.. Questa la sinossi ufficiale: “Lucia, timida e sensibile sedicenne, canta in un coro femminile in una scuola cattolica, lottando tra il risveglio della sua sessualità e le aspettative dell’ambiente che la circonda.”
Con Juli Grabenhenrich, Luca Marinelli, Arturo Gabbriellini, Gaia Rinaldi, l’opera prima di Alissa Jung è una coproduzione Germania e Italia. Per l’Italia produce Wildside, Vision Distribution e Rai Cinema. Questa la sinossi ufficiale: “Una ragazza tedesca si reca nella riviera romagnola per incontrare il padre biologico. Il loro primo incontro è un turbinio di emozioni e tensioni irrisolte.”
Prodotto per l’Italia da VISIO Production Fund, con la collaborazione di Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, il film di Timoteus Anggawan Kusno è una coproduzione Italia, Indonesia, Olanda. “Al culmine dell’isteria di massa attorno alle uccisioni di presunti stregoni dopo il crollo del regime autoritario di Suharto nel 1999, un gruppo di ricercatori scopre documenti misteriosi che rivelano un progetto militare segreto: bambini delle zone rurali sottoposti a esperimenti e indottrinamenti. Kusno utilizza formati multipli per riflettere sui punti ciechi della storia turbolenta dell’Indonesia”, si spiega nella sinossi. Con Ari Dwianto, Jamaluddin Latif, Nizar Tama, Annisa Hertami, Berti Galang, il film di Timoteus Anggawan Kusno.
Prekid Vatre è una coproduzione Germania, Italia, Slovenia; prodotto per l’Italia da Zero Stress Production. Questa la sinossi ufficiale: “Hazira, sopravvissuta a Srebrenica, vive da 29 anni in un campo profughi nel suo stesso paese, lottando per sopravvivere e fronteggiare il trauma”.
Circa 19.000 professionisti accreditati (compresa la stampa) hanno partecipato al festival. Sono stati venduti 336.000 biglietti al pubblico, un numero leggermente superiore a quello del 2024
Il film di Dag Johan Haugerud vince il primo premio. Orso d'argento a The Blue Trail di Gabriel Mascaro e The Message di Iván Fund. Sorpresa per l'Italia una menzione ai De Serio
Il film è nelle sale italiane dal 6 Marzo con Wanted Cinema
Al film una menzione speciale dalla giuria del Documentary Award. La motivazione: "Con questo film i registi sono riusciti a trasportarci in modo magistrale in un altro tempo e spazio, un luogo di meraviglie dove le voci ancestrali resistono e trascendono le bende che oscurano i nostri tempi"