Le avanguardie italiane a Sacile

Compie 21 anni “Le giornate del cinema muto” (Sacile 12 -19 ottobre 2002), festival diretto da David Robinson.
Tra le varie sezioni in programma, “L’avanguardia italiana” curata da Carlo Montanaro: una panoramica di film sperimentali realizzati in Italia all’inizio del ‘900.
A partire dalle ricerche dell’ambito futurista, di cui sono sopravvissuti solo pochi frammenti, mostrerà come il cinema comico popolare italiano, nelle mani di artisti come Fregoli, Andrè Deed (Cretinetti) e Marcel Fabre (Robinet), ha infranto le frontiere del genere e varcato i confini dell’arte cinematografica.
“Funny Ladies”, la sezione principale, è dedicata alle attrici protagoniste della commedia cinematografica tra il 1903 e il 1928: da celebri comédiennes come Marie Dressler, Mabel Normand e Beatrice Lillie, a star del calibro di Asta Nielsen, Marlene Dietrich, Norma Talmadge, Norma Shearer e Gloria Swanson.
Il Progetto Griffith, arrivato al sesto anno, prevede la proiezione dei film del 1912, tra cui titoli leggendari del maestro americano, come The Massacre, Man’s Genesis, The Musketeers of Pig Alley e The New York Hat.
“Il cinema muto svizzero”, omaggio alla Cineteca Svizzera di Losanna, propone recenti restauri di film muti elvetici praticamente sconosciuti e i corti della preziosa collezione della Cineteca, tra cui un reportage del giovane Lazare Wechsler sulla visita di Ejzenstejn in Svizzera nel 1929.
Infine una retrospettiva dedicata a Jenö Janovics, maestro della cinematografia magiara, e una selezione di film americani restaurati inclusi nel progetto “Saving the Silents”.