Lars Von Trier non è affatto pentito e addirittura ritira le sue scuse. Il regista danese, che era stato al centro di una bufera mediatica allo scorso Festival di Cannes per alcune affermazioni filo-naziste, ha cambiato rotta in un’intervista a GQ: “Non credo che sia qualcosa che non possa essere detto, così come non credo che ci sia qualcosa che non possa essere raccontato in un film. Certo, questo ti crea dei problemi, ma non lo rende sbagliato: se l’hai pensato, puoi anche dirlo. E affermare che sono dispiaciuto di averlo detto, sarebbe come affermare che sono dispiaciuto di essere la persona che sono e questo mi distruggerebbe”.
“Non è vero che mi dispiace. Mi dispiace soltanto di non averlo detto più chiaramente, di non aver fatto capire che era uno scherzo”. E poi ha aggiunto: “Quando ero piccolo, avevo un uccellino e gli davo da mangiare, poi sono andato in vacanza e l’ho dimenticato e quando sono tornato era morto. Ecco una cosa che mi dispiace”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk