Lamezia Film Festival con Lino Banfi e i fumetti di David Messina

di Andrea Guglielmino

E’ in corso il LIFF10 – Lamezia International Film Fest, nei suggestivi Giardini del 900. Il festival è stato aperto da una serata eccezionale che ha visto per protagonista uno dei volti più iconici della commedia italiana e dell’arte drammatica in generale: Lino Banfi, a cui è stata dedicata anche una mostra speciale. “Il segreto – ha detto l’attore – è che ho seminato bene e oggi raccolgo l’affetto di tre generazioni forse abbracciamo anche la quarta. Adesso tutti vogliono fare progetti e film con me e io dico calma perché tutta questa fretta avete paura che io ci lasci le penne. Il fatto è che ho appunto seminato bene e lo avevo già fatto con mia moglie che non c’è più da un po’ di tempo ma abbiamo costruito questa casa di credibilità in famiglia alla grande, altrimenti oggi non ci crederebbero, abbiamo usato il cemento armato buono, i mattoni buoni tutto materiale di primissimo grado o la casa non reggerebbe: è addirittura anti-sismica, “anti-puttanete”. Non se ne fanno nella vita altrimenti poi si pagano. E tutto questo – aggiunge – ha rafforzato l’affetto della gente. Il pubblico mi vuole bene perché si sentono in famiglia, è come se cenassimo sempre insieme”.

Banfi ha ricevuto il prestigioso Premio Ligeia, assegnato in passato ad altre personalità come Abel Ferrara, Peter Greenaway, Lars Von Trier, Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Mario Martone, Toni Servillo e Ornella Muti, solo per citarne alcuni.

Tra gli altri ospiti Niccolò Ammaniti, uno degli autori più importanti, letti e amati del nostro tempo, Pivio, artista polivalente come la sua musica, Luc Merenda, volto iconico degli anni 70, Fausto Russo Alesi, grande interprete di cinema di impegnato, Aldo Iuliano, esordiente di pregio.

Ma il cinema oggi va preso a 360° e così tra gli ospiti ci sono anche due disegnatori di grande rilievo, David Messina che si alterna tra Marvel Comics e DC Comics, passando per Shockdom e innumerevolli altre produzioni e l’eccellente cartelloinista Renato Casaro: l’uomo che ha disegnato il cinema, che ha saputo dargli colore su un foglio fissando le emozioni con il suo pennello.

“Nel 2023 il LIFF compie diciotto anni, diventa grande. Cambia. E non diciamo diventa adulto con coscienza, perché quello che rimane è la voglia di stupire, di non essere mai uguale a sé stesso, di non mettere la testa a posto ma essere sempre in direzione ostinata e contraria, come qualcun altro di ben altra statura”, ha dichiarato il fondatore GianLorenzo Franzì. “Ovviamente, non cambia la prospettiva verso il cinema. Perché il LIFF continua ad accarezzarlo, a guardarlo da lontano e da vicino, interpretarne i segni e cercarne i tratti comuni per poter capire fino in fondo ciò che non può essere capito”.