Lambert Wilson, “Venezia? Meglio di Cannes”

L'attore è al Lido per promuovere Vinodentro, il film di Ferdinando Vicentini Orgnani in uscita l'11 settembre


VENEZIA – “Sono venuto a Venezia due o tre volte con i miei film, ma non dimenticherò mai la prima occasione, senza film: è stato un sogno. Presi un taxi-boat di notte con la cantante Barbara Hendricks e fu un momento bellissimo. Due anni fa invece mi ritrovai a chiacchierare con Marina Abramovich per due ore sulla terrazza dell’Excelsior: indimenticabile”. Innamorato dell’Italia e del suo cinema, l’attore francese Lambert Wilson è stato il padrino dell’ultimo Festival di Cannes, ma a quanto pare il suo cuore batte più forte per Venezia. Al Lido per promuovere – con una serata alla Villa degli Autori – Vinodentro, il film di Ferdinando Vicentini Orgnani in uscita l’11 settembre, l’attore ha detto di amare la Mostra perché “rispetto a Cannes, è meno formale e vi si possono vivere momenti più improvvisati e liberi. Qui al Lido è tutto più rilassato ed è più facile incontrare per caso registi, attori e giornalisti e fermarsi a chiacchierare. Cannes ormai sembra Disneyland ed è troppo affollata”. Wilson sarà nelle sale italiane l’11 settembre anche come protagonista della commedia Barbecue, mentre in Suite francese ha recitato al fianco di Kristin Scott Thomas e Michelle Williams nei panni di un sindaco che si fa fucilare dai tedeschi.

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02 Settembre 2014

Venezia 71

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Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

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Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

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Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

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Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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