MILANO – “Una tradizione ormai consolidata, un Premio cresciuto nel nome del modo di sentire del Noir. Una selezione più difficoltosa del passato con esclusioni dolorose perchè una decina sarebbero stati i titoli meritevoli della finale, segno di una vitalità del cinema italiano”, dice Gianni Canova, co-direttore del Noir In Festival e rettore dell’Università IULM di Milano, uno dei cuori della manifestazione.
Una giuria composta da 80 studenti dell’ateneo, con la guida dei critici Maurizio Di Rienzo, Alessandro Gamma e Annamaria Pasetti, hanno scelto di premiare La terra dei figli di Claudio Cupellini, dalla graphic novel di Gipi. Per il regista: “il Noir è un sentire, soprattutto. Credo ne siano testimonianza le opere di questa edizione – A classic horror story, Calbro 9, Il mio corpo vi seppellirà, State a casa, Un confine incerto. Non considero il cinema come uno sport competitivo, ma mi sono sentito molto molto molto felice di essere premiato. Dedico il Premio ai miei figli, per ripetere il concetto del film di continuare a coltivare la memoria: guardiamo indietro per cercare una strada per il futuro”.
Per il coronamento della 31ma edizione del Noir In Festival anche Black Panther 2021 per il Miglior Film al canadese Les oiseaux ivres di Ivan Grbovic. “Les Oiseaux Ivres è un viaggio di speranza e libertà. Un Noir che arriva a contraddire il genere lasciando un messaggio positivo mentre si nutre di poesia, metafore e tecniche di altri mondi narrativi. Un film sul cammino di un uomo raccontato attraverso la fotografia della cruda realtà e le suggestioni del mistero. Un’opera intrigante e universale”, recita la motivazione.
Inoltre, la Giuria ha deciso di segnalare con una Menzione speciale, De uskyldige – The Innocents di Eskil Vogt: “Per la capacità di offrire allo spettatore un punto di vista nuovo: quello intimo, spontaneo e autentico degli innocenti. Un riconoscimento alla capacità di stimolare le sensazionali interpretazioni dei suoi attori-bambini”.
La coppia di fratelli registi ospiti della chiusura della 31ma edizione del Noir In Festival con l’anteprima del film, in uscita nelle sale. Fedele adattamento del fumetto che non ha tenuto conto di un confronto col precedente di Mario Bava, come ci raccontano
La ri-edizione di Kill Baby Kill! Il cinema di Mario Bava di Gabriele Acerbo e Roberto Pisoni: gli autori ospiti del Noir in Festival parlano del volume - arricchito di testimonianze rispetto all’edizione del 2007, dalla figlia Elena Bava a Refn - e del cinema del loro nume tutelare ispiratore
La 31ma edizione del Noir in Festival chiude a Milano con un incontro con i Manetti bros. e la serata d’anteprima del film Diabolik alla presenza dei registi e del cast: tra gli appuntamenti, anche quello con Carlo Lucarelli e per il volume Kill Baby Kill! Il cinema di Mario Bava
“Il cinema flirta con la pubblicità, in Rocco e i suoi fratelli diurnizzazione della notte e vetrinizzazione del mondo”, per Gianni Canova, direttore editoriale della rivista edita da Cinecittà, tra le voci nell’incontro milanese dedicato al numero del tema dell’ultima uscita, che s’interroga sulla relazione tra Cinema, Pubblicità e Genere