La strana fiaba di Ambra e Ravello

Si chiama provvisoriamente Ti ricordi di me? il nuovo film che Rolando Ravello sta girando in questi giorni a Roma, con Edoardo Leo e Ambra Angiolini. Dopo Tutti contro tutti, il regista si cimenta nuovamente nella trasposizione di un testo teatrale, tratto da una commedia interpretata dai medesimi attori e scritta da Massimiliano Bruno che collabora anche alla sceneggiatura insieme a Paolo Genovese e Edoardo Falcone. “Il fatto di essere di nuovo di fronte a un testo teatrale è casuale – dice il regista durante una visita sul set organizzata a Roma – certo mi ha avvantaggiato avere dalla mia la precedente esperienza sulle spalle. So come farlo. In teatro tutto si basa molto sui gesti, bisogna tirar fuori la voce, ti deve sentire anche quello dell’ultima fila. Ma avendo fatto cinema e tv come attore per molti anni, so che in questo caso è una questione di espressioni, deve passare tutto sopra agli occhi”.

Ambra Angiolini e Edoardo Leo sono accaldati: in pieno luglio, sono costretti a indossare abiti pesanti per girare la loro scena sull’Aventino, vicino al bellissimo Giardino degli Aranci dove si svolge l’incontro: “Abbiamo subito capito – racconta Angiolini – che la storia poteva diventare un film. Rolando ci ha chiesto di asciugare molto. In più, lo spettacolo in teatro era diverso, c’erano molti stacchi avanti e indietro nel tempo. Gli abbiamo dato una forma più lineare. E non c’era una vera scenografia, solo sedie che venivano di volta in volta ‘trasformate’ in giostre, divani eccetera. Il pubblico era chiamato a immaginare molto. E’ un processo complicato ma la nostra sintonia ci aiuta”. Lei interpreta una donna narcolettica e con problemi di memoria, Leo un cleptomane che scrive strane storie per bambini: “Cose come ‘il piccolo kamikaze’ o ‘il barbone assiderato’ – spiega l’attore – in realtà li faccio piangere. Sono favole buffe e cattivissime, che abbiamo pensato di raccogliere in un libro”.

“In fondo – commenta il regista – anche il film ha un che di fiabesco. Li vediamo bambini, nei panni di un principe e di una principessa. Sono personaggi naif in un mondo da favola, una storia che fa ridere ma che scalda anche il cuore. Cerchiamo una morbidezza che faccia bene al cuore, anche nelle luci, nella scenografia. La Roma che vediamo nel film è astratta, non caratterizzata. Non c’è il Colosseo, volevamo un’ambientazione più indeterminata, come in un grande ‘C’era una volta’. Gireremo anche una piccola parte di film in Abbruzzo, che però ‘interpreterà’ la Svizzera”. “Conosco persone come Bea, il mio personaggio – continua Angiolini – mi divertono. Forse non è poi così ‘fiabesca’. Potevo essere io. E’ una ragazza che ha fatto tilt tra casa, lavoro, famiglie, le sue patologie gravi e i problemi di memoria le impediscono di avere un equilibrio, ma anche per questo è una persona che continua a vivere nel candore, a fidarsi. E’ come se la resettassero ogni volta. Continua a pensare che la vita offra sempre delle sorprese belle e interessanti”. Il film è prodotto da Lotus Production e Rai Cinema e sarà distribuito da 01, in data ancora da stabilire.