La Storia di una lacrima di Giovanni Coda – in proiezione al Cinema Farnese di Roma dal 12 al 17 ottobre e prossimamente a Cagliari e Torino – è un’opera di poesia visuale che parla di emozioni profonde e viscerali, toccando senza filtro i cuori. Ma è anche un film che si impegna civilmente per sostenere diritti ancora non riconosciuti. Attinge, infatti, alla prosa ed alle parole di Piergiorgio Welby, tratte dal suo romanzo Ocean Terminal, e dalle sue lettere aperte che, dal 2006 al 2009, portarono alla ribalta della scena mediatica e politica il tema della scelta libera di una morte dignitosa ed opportuna. Proprio come richiesto, ancora oggi, dalle migliaia di cittadini italiani che sostengono il referendum a favore dell’eutanasia.
Prodotto da Labor Cinema con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e distribuito da Ac Labor, il film è stato in concorso al New Renaissance Film Festival di Londra e al Florence Queer Festival, e presentato in anteprima USA al Social Justice Film Festival di Seattle. Nel cast, Sergio Anrò, Bruno Petrosino e Gianni Dettori.
“È un film che ibrida molteplici linguaggi. – Dice il regista. – Danza, musica, teatro, fotografia, cinema, documentario, filtrano un mondo fatto di voci, corpi, memorie, desideri, sofferenze e ultime lacrime. È un film sui diritti, sull’identità, sulla vita e sulla morte, inestricabilmente abbracciate. Che chiedono libertà di scegliere e di esprimersi. Una tematica immensa e necessaria, che oggi più che mai ha bisogno di essere narrata, non solo dalla politica e dai mass media.”
Roberto Andò – dopo La stranezza - torna a scegliere “il trio” come protagonista de L’abbaglio, film sulla discesa in Sicilia dei Mille di Garibaldi – interpretato da Tommaso Ragno. Nel cast anche Leonardo Maltese. Il film, al cinema dal 16 gennaio
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre