Il prossimo Festival del cinema di Berlino, in programma dal 10 al 20 febbraio, sarà un festival in presenza, con un gran numero di film in concorso e un tappeto rosso visibile ai fan. È questo il piano degli organizzatori, nonostante la minaccia portata dalla nuova variante del Covid Omicron, altamente più trasmissibile delle precedenti.
In una intervista a “Variety” la direttrice esecutiva della Berlinale Mariette Rissenbeek e il direttore artistico Carlo Chatrian hanno spiegato i cambiamenti necessari per far sì che il prossimo festival di Berlino possa essere realizzato in presenza del pubblico e in totale sicurezza. A livello organizzativo si vedranno soluzioni simili a quelle già viste a Cannes e Venezia: non verranno realizzate feste, le mascherine saranno obbligatorie in sala e in tutti gli spazi aperti al pubblico, anche all’esterno, e i biglietti saranno acquistabili solo online.
“È davvero essenziale che il festival si possa svolgere a febbraio qui a Berlino nessuno mi ha mai detto che sarebbe stato improbabile riuscirci. Al momento, in Germania, i cinema sono tutti aperti”, afferma Rissenbeek, commentando le cosiddette regole 2G tedesche, equiparabili al nostro super green pass, che permettono l’ingresso solo alle persone guarite o vaccinate.
L’aspettativa è che la situazione migliori nel tempo, soprattutto in relazione all’obbligo di quarantena di 14 giorni prevista per chi provenga da una lista di paesi, tra cui la Gran Bretagna. Si ha molta confidenza nel piano vaccinale (attualmente solo il 70 % della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi), tanto che soltanto i vaccinati potranno accedere al festival. Per quanto riguarda la capienza complessiva del festival, il festival inizierà utilizzando l’affascinante Titania-Palast Cineplex al posto del Colosseo Kino di Berlino.
Per quanto riguarda il programma, Chatrian afferma che si tornerà ai numeri pre-pandemia, con circa 200 titoli presenti. Diversa la situazione per i talent che li accompagneranno. “Qui la situazione è più complicata – dichiara– al momento abbiamo molte disponibilità, ma le cose potrebbero cambiare”.
Sarà Sebastian Markt il nuovo responsabile della sezione Generation della Berlinale, mentre Melika Gothe, nel nuovo ruolo di manager della sezione, si occuperà dell’educazione cinematografica e della partecipazione culturale
Il co-produttore italiano del film che ha vinto l'Orso d'oro 2022, con la sua Kino Produzioni ha partecipato alla realizzazione di Alcarràs diretto da Carla Simón: "Ho sposato la visione di Carla. È quello che faccio nel mio lavoro, sostengo personalità artistiche ben definite". In sala da maggio con I Wonder Pictures
Il Festival di Berlino ha reso noti i dati Covid della 72ma edizione durata una settimana. Dal 10 al 16 febbraio sono risultati 128 positivi da un campione di 10.938 tamponi. In pratica una percentuale dell'1,5%
Il regista toscano è stato insignito del premio Fipresci alla 72ma Berlinale per Leonora Addio: la soddisfazione e l’orgoglio di Cinecittà, che ha partecipato alla produzione ed è stata, tra l’altro, anche luogo di parte delle riprese del film in Concorso alla manifestazione tedesca.