I premi della Berlinale 69:
Orso d’oro al miglior film: Synonyms di Nadav Lapid
Orso d’argento Grand Jury Prize: Grace à Dieu di François Ozon
Orso d’argento Alfred Bauer Prize al lungometraggio che apre nuove prospettive: Systemsprenger di Nora Fingscheidt
Orso d’argento al miglior regista: Angela Schanelec per Ich war zu Hause, aber…
Orso d’argento alla miglior attrice: Yong Mei per So Long, My Son
Orso d’argento al miglior attore: Wang Jingchun per So Long, My Son
Orso d’argento alla migliore sceneggiatura: Roberto Saviano, Maurizio Braucci e Claudio Giovannesi per La paranza dei bambini
Orso d’argento per il miglior contributo artistico: Rasmus Videbaek per la fotografia di Out Stealing Horses
Premio per il miglior documentario: Talking about trees di Suhaib Gasmelbari
Premio miglior opera prima: Oray di Mehmet Akif Büyükatalay
Orso d’oro per il miglior cortometraggio: Umbra di Florian Fischer & Johannes Krel
Orso d’argento per cortometraggio: Blue Boy di Manuel Abramovich
Audi Short Film Award: Rise di Barbara Wagner e Benjamin De Burca
Il nuovo comitato di selezione del festival sarà composto da sette membri guidati da Mark Peranson: gli altri sono Lorenzo Esposito, Sergio Fant, Aurélie Godet, Paz Lázaro, Verena von Stackelberg, Barbara Wurm
Mehmet Akif Büyükatalay con la sua opera prima Oray ha vinto il GWFF Best First Feature Award alla Berlinale
"Scrivere questo film ha significato per me raccontare una verità, cosa che è diventata nel nostro paese sempre più difficile”. Questa è la dichiarazione di Roberto Saviano, vincitore del premio per la sceneggiatura alla 69ma Berlinale, assieme a Maurizio Braucci e al regista Claudio Giovannesi, per La paranza dei bambini, tratto da un suo romanzo
Orso d'argento per la sceneggiatura a La paranza dei bambini, Premio Fipresci per Dafne e un'accoglienza positiva per tutti i titoli della selezione italiana alla 69esima Berlinale. Il denominatore sorprendentemente comune sono i protagonisti di questi film, ragazze e ragazzi colti nella vita reale o a cui viene chiesto di interpretare personaggi vicini alla loro esistenza