LA MATERIA DI CUI SONO FATTI I SOGNI Retrospettiva dedicata a MARCELLO MASTROIANNI

Dopo il clamoroso successo riscosso in America, la Retrospettiva Mastroianni approda in Italia. Si tratta della prima iniziativa ufficiale promossa dal Centro Marcello Mastroianni, ed è anche il primo frutto dell’accordo di collaborazione che il Centro Marcello Mastroianni ha stipulato con Cinecittà Holding.

Meno ampia della retrospettiva americana, La materia di cui sono fatti i sogni ha iniziato il suo viaggio italiano lo scorso luglio, partendo dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Ed ora – grazie al supporto ed all’impegno del Comune di Napoli, della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli e di RAI Cinema – arriva sul pianeta Napoli: una delle tappe più speciali, forse la più bella, del suo gran tour internazionale. E questo per almeno due buone ragioni.

La prima è che Marcello Mastroianni aveva per Napoli una simpatia assoluta. Si divertita a definirla il pianeta napoletano, e la riteneva sul serio una città unica al mondo, piena d’umorismo e d’intelligenza, troppo speciale per essere capita da tutti. Vi aveva girato una mezza dozzina di film e fatto del teatro, dunque la conosceva bene, eppure la trovava ogni volta sorprendente. Io amerei vivere su un pianeta tutto napoletano, perché so che ci starei bene, dichiarò pochi mesi prima di uscire dalla scena della vita. Ma di questo strano pianeta Marcello parlò sempre con grande affetto, ed anche con un’acutezza degna dei grandi viaggiatori che nel corso dei secoli hanno saputo cogliere in un colpo d’occhio l’eccezionalità del paesaggio e dell’architettura, dell’arte e del carattere di Napoli e dei napoletani. La seconda ragione è che i film della Retrospettiva verranno proiettati in uno dei luoghi più incantevoli di Napoli, e dunque del mondo: l’antica Certosa – oggi Museo Nazionale – di San Martino.

Così, per dodici giorni, La materia di cui sono fatti i sogni si fonderà alle architetture, alle opere d’arte, ai panorami meravigliosamente concentrati nel complesso di San Martino. Lo spettatore potrà muoversi in questi spazi monumentali, passeggiare lungo il suggestivo percorso di Immagini e Memorie della Città ammirandone le stupende opere d’arte e soprattutto le abbaglianti vedute che a perdita d’occhio si aprono sul cielo, il mare e la terra di Napoli: proverà allora l’incanto e l’emozione di tanti viaggiatori che, come Goethe o Mastroianni, sono stati ammaliati dalla bellezza del pianeta napoletano. Poi, quando si farà buio, questo stesso spettatore potrà sedersi nel gran cortile d’ingresso di San Martino, davanti allo schermo illuminato dal classico fascio del proiettore. In quel momento avrà forse l’impressione che il cinema – il grande cinematografo – è fatto della stessa materia misteriosa di cui sono fatti i sogni, l’arte, la memoria e noi stessi.

* * * * *

26 sett. – Matrimonio all’italiana, regia di V. De Sica
27 sett. – Le notti bianche, regia di L. Visconti
28 sett. – Il bell’Antonio, regia di M. Bolognini
29 sett. – I compagni, regia di M. Monicelli
30 sett. – Divorzio all’italiana, regia di P. Germi
1 ott. – 8 ½, regia di F. Fellini
3 ott. – La cagna, regia di M. Ferreri
4 ott. – Todo modo, regia di E. Petri
5 ott. – Il mondo nuovo, regia di E. Scola
6 ott. – Ginger & Fred, regia di F. Fellini
7 ott. – Una giornata particolare, regia di E. Scola
8 ott. – Oci Ciornie, regia di N. Michalkov