La lezione di Kiarostami: il found footage di Marcias

Il regista sardo, e l’Università di Cagliari, alle Giornate degli Autori con un cortometraggio ispirato a Kiarostami


VENEZIA – L’ateneo del capoluogo sardo, con il laboratorio del Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità (CELCAM), sotto la direzione di Peter Marcias, presenta il corto L’Unica lezione alle Giornate degli Autori – Notti veneziane. Era il 2001 quando il cinema iraniano incontrava quello sardo, quello degli studenti dell’Università di Cagliari che, per una lectio magistralis, ebbero come docente d’eccezione il regista Abbas Kiarostami: in platea anche Marcias, poco più che ventenne e aspirante regista, che riprese l’incontro con una piccola telecamera. “Nel titolo c’è l’unicità di quella lezione: per me è stata unica, in quanto singola occasione, ma anche unica intesa come eccezionale, perché avere Kiarostami, per altro fresco di Palma d’Oro, fu un grande onore, dunque mi sono sentito anche io di riprendere in mano quel materiale con lo spirito di uno studente. Ho avuto inizialmente molta gelosia: il materiale è stato poi consegnato direttamente nel computer dell’Università e lì ‘mi son venuti i brividi’, per il timore di cosa ne avrebbero fatto”, ha confessato con un po’ di emozione e ironia Peter Marcias. “Ma poi è venuto man mano bene, perché abbiamo potuto impostare tutto secondo una normalissima discussione, come si dovrebbe fare sempre quando si fa un film, cosa che purtroppo di questi tempi la velocità quasi mai permette. Abbiamo lavorato invece realmente come si dovrebbe lavorare. Sono contento di aver traslato la mia passione per Kiarostami a loro, anche se non nascondo che non tutti lo conoscevano, ma abbiamo così potuto rivedere insieme alcuni suoi film caposaldo: all’epoca, forse, a me non era arrivata la semplicità della sua poetica, mentre a loro subito, forse perché più capaci, nel 2018, di scandire le cose della visione”, ha continuato il regista.

Quasi vent’anni dopo, infatti, quel filmato amatoriale riappare e con la tecnica del found footage riprende a vivere, corredato da elementi di finzione. La tecnica cinematografica usata permette l’uso parziale o intero di metraggio preesistente, successivamente riassemblato in un nuovo contesto: il found footage “recupera” nastri di celluloide impressionata, rimodellandoli in nuova forma, modalità che ha permesso di innestare anche estratti da poesie del regista iraniano, che comunicava con il pubblico italiano per voce dell’attore Babak Karimi. “Il materiale è stato telecinato, con anche una piccola parte di traduzione, lavoro fatto dall’aiuto regista. Abbiamo lavorato sulle parole, mi piace farlo perché permette precisione nel documentario. Nella parte di messa in scena cinematografica, abbiamo cercato di riflettere la poetica di Kiarostami”. 

Il regista sardo ha continuato precisando che: “Abbas Kiarostami è un Maestro di cinema. Non c’è più, ma la sua arte cinematografica ha un posto concreto nel nostro immaginario. Un regista ‘gigante’ che ha saputo rapire la mia giovinezza. Io e i miei studenti abbiamo rivisto e commentato i suoi film e questo progetto, L’unica lezione, di cui vado fiero, è il nostro grande risultato. Momenti di forte emozione, parole di intensa suggestione e vera poesia, quella scritta dal maestro”. Gli studenti che hanno partecipato alla realizzazione del film sono Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis, Francesco Pupillo.

Gli studenti del medesimo ateneo sono stati protagonisti anche nella passata edizione della Mostra del Cinema, con i corti L’ultimo miracolo Futuro prossimo, realizzati con Enrico Pau e Salvatore Mereu. La produzione de L’unica lezione è a cura del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e di Ultima Onda Produzioni, coordinati da Antioco Floris e Peter Marcias, in collaborazione con Kio Film di Valentina Del Buono.

Il film verrà distribuito congiuntamente a Il teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico: i due film brevi sono accomunati idealmente dalla “parola”, quale denominatore che tocca il cuore di chi guarda e ascolta. 

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03 Settembre 2018

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