La grande bellezza fatta a…pezzi

Il fotografo e giornalista Luca Ferrari è alla Festa con Showbiz, documentario su quattro protagonisti della movida romana anni '80 e '90


Non ci sono i salotti pseudo intellettuali con le terrazze affacciate sul Colosseo, ma le serate burine di Miss intimo a Ronciglione, le feste al Diva Futura, i karaoke nei locali di periferia in Showbiz, il documentario di Luca Ferrari, che si propone come “il lato B della Grande bellezza” ovvero l’altra faccia di Jep Gambardella. Prodotto da Valerio Mastandrea, Simone Isola e Paolo Bogna per KimeraFilm – lo stesso gruppo di Non essere cattivo – il film segue le giornate (e soprattutto le nottate) di quattro personaggi di una sorta di Dolce vita alla pecorara. Riccardo Modesti (74 anni), conduttore di un programma sulla movida e patron di Miss Intimo, concorso di bellezza che si vanta di “portare in passerella solo belle ragazze”; Shultz (74 anni), microfonista del Maurizio Costanzo Show e di altri programmi televisivi che prende lo strano nome della lozione per schiarire i capelli, protagonista del gossip anni ’80 e di qualche fotoromanzo; Stefano Natale, amico d’infanzia e ispiratore di Carlo Verdone per il personaggio di Mimmo in Bianco, Rosso e Verdone e Un sacco bello, oggi in tour per pizzerie e bar come imitatore di se stesso ad uso dei fans del comico romano; infine Massimo Marino, intervistatore di pornostar e spogliarelliste e frequentatore di locali come il Pascià e il Diva futura, noto per l’espressione ”Beeella fratè!”, conduttore per emittenti locali come ViviRoma TV, TeleAmbiente e Teledonna.  

Quattro personaggi di una Roma cialtrona e loquace, tra commedia all’italiana e tv spazzatura, che hanno affascinato il regista, fotografo e giornalista, già autore nel 2012 dello sconvolgente Pezzi, sulla vita “tossica” al Laurentino 38, vincitore del Premio Doc It e candidato al David: “Mi piace la loro autenticità, la spontaneità che emerge nonostante la maschera e l’artificio, la loro innocenza. Nel film non ho scritto una riga di sceneggiatura, sono loro che si mettono in mostra, li ho seguiti per un anno e mezzo”. Racconta Ferrari che è stato proprio Valerio Mastandrea a dargli l’idea. ”Mi ha buttato giù dal letto una mattina e mi ha spinto a incontrare Shultz, che bazzicava da Vanni, il bar dietro la Rai, più o meno tutti i giorni. E’ stato così che ho pensato di fare qualcosa su questa Roma degli anni ’80/90″. Un mondo a suo modo vintage a cui questi personaggi – che di notte riescono a rendere sopportabile una quotidianità fatta di monolocali mal illuminati e piatti di pasta riscaldati sul fornello – si aggrappano con un misto di ostentata allegria e malcelata disperazione. “Rispetto a Pezzi – spiega Ferrari – ho scelto un approccio più oggettivo, il mio sguardo vuole essere privo di moralismi o giudizi, l’assenza di una troupe e di un fonico mi ha permesso di vivere la realtà con discrezione, impostando un rapporto intimo e confidenziale con loro”. Battuta cult: “Qua nessuno c’ha ‘na lira, ma i soldi pe’ le mignotte li trovano sempre”… 

Showbiz è in trattative per una distribuzione. 

20 Ottobre 2015

Roma 2015

Roma 2015

Lezione criminale con Alfred Hitchcock

Mercoledì 18 novembre alla Casa del Cinema Giancarlo De Cataldo e Mario Sesti, insieme a Giorgio Gosetti, analizzeranno alcune scene del maestro del brivido. A introdurre l'incontro l'attore Pino Calabrese

Roma 2015

New Cinema Network, nella fabbrica del cinema italiano che verrà

Viaggio tra i progetti italiani presentati al mercato di coproduzione all’interno del MIA. Da La dea delle acque calme di Elisa Amoruso all'opera prima di Fulvio Risuleo, Guarda in alto, dal nuovo film di Costanza Quatriglio Sembra mio figlio al 'western' in salsa sicula firmato da Giovanni La Pàrola, Il mio corpo vi seppellirà, a Palato assoluto di Francesco Falaschi. Ecco cosa ha catturato l’attenzione degli operatori internazionali venuti a Roma a caccia di storie

Roma 2015

Angry Indian Goddesses vince il Premio del Pubblico BNL

Il film dell'indiano Pan Palin, buddy movie al femminile, è un ritratto fresco e spigliato delle donne dell'India di oggi, gli spettatori della Festa del cinema di Roma hanno votato online tramite un sistema elettronico

Roma 2015

La buona stella di Paola e Carlo

“Ho scoperto Verdone a casa, con i suoi personaggi visti e rivisti in tv, era diventato uno di famiglia. Sul set è un regista molto serio, scientifico, sa bene cosa vuole, anche se un terzo del film è improvvisato”, dice di lui l'attrice Paola Cortellesi protagonista alla Festa del cinema con l'attore e regista romano degli Incontri ravvicinati. Lui l’ha scoperta al cinema e in tv come attrice comica, brillante e anche drammatica: “è dirompente, abbiamo la stessa ironia e c’è una grande sintonia tra noi”. Presto li vedremo nei rispettivi film Gli ultimi saranno ultimi e L'abbiamo fatta grossa


Ultimi aggiornamenti