Ventisette categorie e altrettanti premi, assegnati da un gruppo di votanti composto, oggi, da circa 200 persone che rappresentano 62 paesi delle quali il 52% sono donne e il 51,8% persone di gruppi etnici diversi. I Golden Globes arrivano all’edizione numero 80 dopo aver attraversato una tempesta e cercano di lasciarsi alle spalle le polemiche per la mancanza di trasparenza e inclusività con una Hollywood Foreign Press Association riformata e una cerimonia che torna in diretta tv e schiera sul palco tante star, tra cui Ana de Armas, Jenna Ortega, Quentin Tarantino, Jamie Lee Curtis e Jennifer Hudson, che parteciperanno in veste di presenter. Dopo essere stati “oscurati” lo scorso anno, con la NBC che si è rifiutata di trasmettere la cerimonia, quest’anno i Golden Globes – riconoscimenti cinematografici assegnati dall’associazione che riunisce i giornalisti di spettacolo di Hollywood in rappresentanza dei media mondiali di 56 Paesi – saranno dunque di nuovo trasmessi in televisione, live dal Beverly Hilton di Los Angeles. In Italia sarà possibile vedere la premiazione e scoprire i vincitori di questa edizione su Sky e in streaming su Now questa notte a partire dalle 2.
In testa alle nomination, con otto candidature, c’è Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, uscito dal concorso della Mostra del Cinema di Venezia con una Coppa Volpi per il protagonista Colin Farrell e con il Premio Osella per la miglior sceneggiatura. A premi dell’HFPA concorre come miglior film, miglior regia, in tre categorie di recitazione (con Colin Farrell, Kerry Condon, Brendan Gleeson e Barry Keoghan), miglior sceneggiatura e miglior colonna sonora originale (Carter Burwell). Nella categoria miglior film di commedia o musical la competizione è dura soprattutto con Everything Everywhere All at Once, che di nomination ne ha prese in tutto sei ed è ben piazzato, mentre sul fronte dei film drammatici se la giocano The Fabelmans, Top Gun: Maverick ed Elvis, in cinquina con Tàr e Avatar: La via dell’acqua. Secondo Variety, che si rammarica per mancate nomination di Close e del nostro Bones and All, il favorito tra i film drammatici è Elvis, in virtù dell’amore del gruppo di votanti per i musical, così come è in pole position per il premio il suo regista, Baz Luhrmann.
Anche tra gli attori protagonisti sembra avere buone chance l’interprete del re del rock’n’roll Austin Butler, anche se Brendan Fraser ha impressionato tutti per il suo ruolo in The Whale di Darren Aronofsky. L’attore però ha annunciato che non parteciperà ai Golden Globes per i trascorsi con l’HFPA, riferendosi all’accusa di molestia sessuale che aveva lanciato – in un’intervista a GQ – all’ex presidente dell’associazione Philip Berk, che dal canto suo ha sempre negato l’accaduto. Sul versante delle commedie si impongono Colin Farrell e Michelle Yeoh, con gli altri interpreti di Everything Everywhere, Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis, lanciati per il premio come non protagonisti, mentre tra le protagoniste in un film drammatico sembra essere Cate Blanchett la favorita, per il suo ruolo in Tàr che le è valso anche la Coppa Volpi a Venezia. Infine, dopo la delusione per l’esclusione di Nostalgia dalla cinquina del miglior film non in lingua inglese, a cercare il premio per la categoria saranno Niente di nuovo sul fronte occidentale, Argentina 1985, Close, RRR e La donna del mistero.
Annunciate le nomination e le categorie dei Golden Globes 2025, le cui premiazioni si terranno a Los Angeles il 5 gennaio prossimo. Anche Challengers di Luca Guadagnino corre per la categoria 'Miglior film commedia o musical'
Da Venezia, congratulazioni a Yorgos Lanthimos e Emma Stone per il film che è stato premiato a settembre come migliore assoluto del Concorso 2023. La Biennale si congratula anche con Io capitano, Leone d'Argento - Miglior Regia
Cinque premi per il film di Christopher Nolan, tra cui miglior film drammatico. Povere Creature! è la miglior commedia. Anatomia di una caduta ha la meglio su Io Capitano nella categoria di miglior film in lingua non inglese.
Durante la cerimonia di domani, presentata da Jo Koy, saliranno sul palco tanti ospiti prestigiosi, ma si attendono proteste di manifestanti pro-palestinesi