‘Là-bas’ miglior opera prima al Bif&st

BARI. Va a Là-bas Educazione criminale, il film scritto e diretto da Guido Lombardi e distribuito in sala da Cinecittà Luce, il Premio Francesco Laudadio-Opera Prima assegnato dalla giuria del Bif&st. “Quando ho visto Là-bas Educazione criminale a Venezia è stato un colpo di fulmine – commenta soddisfatto Luciano Sovena AD di Cinecittà Luce – La capacità di Guido Lombardi di raccontare eventi tragici e importanti della storia italiana come la strage di Castelvolturno (anzi di poterlo prevedere!) mi ha ricordato addirittura Spike Lee. La capacità di unire l’entertainment del cinema alla cruda verità, al dolore di chi non può scegliere o cambiare il proprio destino. Là-bas Educazione criminale segna quindi nuovamente – conclude Sovena – la grande capacità del cinema italiano di essere finestra e dibattito profondo sulla realtà”.

Questo il testo invece della motivazione del Premio Francesco Laudadio-Opera Prima letto dal regista Edoardo Winspeare nel corso della premiazione al Teatro Petruzzelli: “Il migrante africano non è un’anima pura e innocente in terra di camorra, è un fratello nero cosciente del bene ma fragile, allo stesso tempo coraggioso e vile, complesso e diretto come ogni essere umano degno di essere raccontato. Così è Yssouf, compenetrato in profondità da Lombardi e talmente ben descritto dallo stesso da diventare metafora di cinema. In Là-bas non c’è ombra di pietismo né retorica nell’epico racconto della grande migrazione verso l’Occidente; siamo anche lontani da un’antiretorica di maniera il cui registro è la sciatteria stilistica e la mancanza di un vero pensiero. Qui la generosità narrativa, la bravura degli attori e la loro sapiente direzione, la sorprendente presentazione di un universo sconosciuto e articolato, la scrittura mai prevedibile, il rigore nella forma, l’amore evidente per quel mondo riescono a farci essere lì con gli africani a Castel Volturno, anzi a essere proprio Yssouf o qualcun altro e con un respiro di sollievo misto ad amarezza siamo contenti di essere ancora in vita”. 

Il film, in sala dal 9 marzo, è stato presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Premio del pubblico Kino come Miglior Film tra quelli presentati nella Settimana Internazionale della Critica e il Leone del Futuro-Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis, cioè il Premio per il miglior lungometraggio d’esordio scelto tra le diverse sezioni della Mostra. Prodotto da Eskimo/Figli del Bronx/Minerva Pictures Group, ha ottenuto anche il Flash Forward Award come miglior film al Busan International Festival, in Corea del Sud.

Girato a Castel Volturno e dintorni, a circa trenta chilometri da Napoli, è dedicato alle vittime della strage di San Gennaro, avvenuta il 18 settembre 2008. Un commando di camorristi irrompe in una sartoria di immigrati africani. Sparano all’impazzata un centinaio di proiettili, ammazzando sei giovani neri e ferendone un altro gravemente. Ambientato nella “più africana tra le città europee”, come ebbe a dire lo scrittore Roberto Saviano, Là-bas è una storia dove fiction e verità confondono i propri percorsi.