L’8 marzo agli Oscar: Jodie Foster e le altre ‘non protagoniste’

Con la veterana statunitense alla sua quinta nomination, sono cinque le candidate alla statuetta per la Miglior Attrice nei ‘supporting role’


“È letteralmente impossibile essere una donna”, dice Gloria (America Ferrera) a Barbie (Margot Robbie), nel film di Greta Gerwig. “Sei così bella e intelligente che mi uccide il fatto che non pensi di essere abbastanza brava”.

Mentre i fari rosa dell’8 marzo sono tutti puntati su Emma StoneLily Gladstone, le due super favorite all’Oscar per la Miglior Attrice Protagonista, nella Giornata Internazionale della Donna CinecittàNews illumina a giorno anche la variegatissima cinquina delle interpreti nominate quest’anno per il ruolo di non protagonista. Tra loro non poteva mancare l’attrice che in Barbie pronuncia l’ormai famoso speech, dal quale abbiamo scelto le parole per l’‘attacco’ del nostro articolo: se è vero che anche nel cinema il ruolo femminile è in continua evoluzione, infatti, non va dimenticato che solo nel nuovo millennio la donna ha iniziato a essere rappresentata in modi diversi dalla ‘moglie’ dalla settima arte, vestendo anche i panni dei personaggi principali delle storie raccontate sul grande schermo.

Nella cinquina delle nominate…

Ecco quindi le cinque attrici che si contenderanno la statuetta più ambita del cinema per la Miglior Attrice non protagonista nella notte tra il 10 e l’11 marzo:

Emily Blunt per Oppenheimer

Danielle Brooks per Il colore viola

America Ferrera per Barbie

Jodie Foster per Nyad

Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers

 

… una sola sarà la vincitrice!

 

Emily Blunt – Oppenheimer

Classe ’83, britannica ma naturalizzata statunitense, Emily Blunt è alla sua prima candidatura all’Oscar per il ruolo di Kitty – la moglie del ‘padre’ della bomba atomica – in Oppenheimer, il film di Christopher Nolan che concorre in ben tredici categorie dell’Academy, tra cui quella per il Miglior Attore protagonista, che vede super favorito Cillian Murphy. L’attrice ha vinto un Golden Globe nel 2007, per la serie Gideon’s Daughter, oltre a numerose candidature a vari premi.

 

Danielle Brooks – Il colore viola

Nel film di Blitz Bazawule, seconda trasposizione cinematografica del romanzo premio Pulitzer di Alice Walker, la 35enne attrice, cantante e doppiatrice americana è Sofia, una donna forte e determinata che finisce comunque per restare vittima del razzismo. Già protagonista nel 2015 a Broadway del musical omonimo di  John Doyle, con cui vinse un Theatre World Award e un Grammy Award al miglior album di un musical teatrale, Danielle Brooks è anche nel cast della serie tv Orange is the New Black. 

 

America Ferrera – Barbie

L’attrice, doppiatrice, regista e produttrice televisiva statunitense a 40 anni non ancora compiuti ha già vinto un Emmy Award e un Golden Globe come protagonista della serie tv Ugly Betty. Nel film di Greta Gerwig è Gloria, la madre single che vive nel mondo reale, lavoratrice alla Mattel, che fa venire i complessi a Barbie per poi aiutarla a liberarsi. È lei che pronuncia il potente monologo femminista divenuto virale sui social in tutto il mondo: quello che perfino Meryl Streep, a detta della stessa regista, “ha aspettato per tutta la carriera”.

 

Jodie FosterNyad  

61 anni come fossero 30, attivista LGBT+, la fuoriclasse Jodie Foster ha già vinto due premi Oscar, nel 1989 per Sotto accusa e nel 1991 per l’indimenticabile interpretazione ne Il silenzio degli innocenti, oltre ad esser stata candidata altre due volte agli Academy Awards. Attrice incredibilmente versatile, nel biopic di Jimmy Chin ed Elizabeth Chai Vasarhelyi Foster è l’allenatrice di nuoto Bonnie Stoll. È alla sua quinta candidatura, la seconda come non protagonista dopo quella del 1977 – a soli 15 anni – per Taxi Driver.

 

Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers (Lezioni di vita)

Alla sua prima candidatura all’Oscar è tra le maggiori favorite di quest’anno, con quattro premi prestigiosi già vinti per lo stesso ruolo: Golden Globe, Critics’ Choice Awards, BAFTA e Screen Actors’ Guild Award. Nel film di Alexander Payne, accanto al grandissimo Paul Giamatti nel ruolo del burbero professore, interpreta in maniera impeccabile e commovente Mary, la cuoca della scuola che ha perso un figlio nella guerra del Vietnam. In televisione ha recitato in diverse serie, tra cui Empire e Only Murders in the Building.

08 Marzo 2024

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