VENEZIA – “Il treno è decisamente il più bel cinema del mondo”. Lo dice il regista Fausto Brizzi nell’introduzione del volumetto L’Italia del treno, primo numero di una nuova collana di monografie realizzata dalla Fondazione FS Italiane per Edizioni LaFreccia che saranno distribuite a bordo dei treni ad alta velocità. Presentato nello Spazio Luce Cinecittà a Venezia, il volume contiene una selezione delle oltre 500mila fotografie dell’archivio storico, che contiene anche 3mila pellicole ed è una fonte vastissima di materiale visivo che ritrae il Paese e le sue evoluzioni.
L’Italia del treno avrà cadenza bimestrale e carattere monotematico, illustrando i treni storici e i mestieri, le memorie in bianco e nero, le grandi opere e “un viaggio nel tempo” attraverso 175 anni per scoprire ciò che è custodito nel Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. La prima di queste monografie è appunto dedicata al binomio treno-cinema e mostra una serie di gustose immagini che ritraggono personaggi come Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Totò, Alberto Sordi, ma anche Rock Hudson e Gregory Peck intenti a scendere da un treno, o in scene di film ambientate nelle carrozze.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre