BERLINO – Il regista iraniano Mohammad Rasoulof non sarà alla Berlinale per accompagnare il suo film in concorso There is no Evil. Il governo iraniano gli ha infatti confermato in divieto a viaggiare fuori dal paese. Il passaporto del cineasta è stato ritirato nel 2017 al suo ritorno da Cannes dove aveva presentato A Man of Integrity, vincitore del premio come Miglior Film a Un Certain Regard. Rasoulof era stato anche condannato a un anno di prigione per “propaganda contro la Repubblica Islamica”, condanna mai scontata, ed è tuttora sottoposto a un’interdizione dal girare film, tanto che There is no Evil è stato realizzato in segreto.
Uno studio storico ha confermato le anticipazioni dei media sul coinvolgimento nazista del fondatore della Berlinale Alfred Bauer, figura chiave della propaganda nazionalsocialista e fervente seguace di Hitler
Una selezione di cinque film provenienti dall’ultima edizione del festival saranno presentati al pubblico giapponese in occasione del Nara International Film Festival, dal 18 al 22 settembre: Los Lobos di Samuel Kishi Leopo, The Earth Is Blue as an Orange di Iryna Tsilyk, My Name Is Baghdad di Caru Alves de Souza, Voices in the Wind di Nobuhiro Suwa e Cocoon di Leonie Krippendorf
Alla presenza del ministro Dario Franceschini, della sua omologa tedesca Monika Grütters, dell’Executive Director della Berlinale Mariette Rissenbeek e del direttore delle Relazioni Internazionali di Anica e coordinatore dei Desks Audiovisivi di ICE-Agenzia Roberto Stabile, è stato siglato a Berlino l’accordo che prevede la partecipazione dell’Italia come Paese in Focus alla prossima edizione dell’European Film Market
Bilancio positivo per la 70esima Berlinale con circa 22.000 professionisti dell'industria da 133 paesi e 330.000 biglietti venduti. Il 71° Festival di Berlino avrà luogo dall'11 al 21 febbraio 2021