Non un semplice riadattamento in romanzo del film con Brad Pitt, Leonardo DiCaprio e Margot Robbie, ma un viaggio immersivo tra ritratti, azione, drammi, sorprese, e un mare di aneddoti sulla mecca del cinema. E’ “C’era una volta a Hollywood”, il primo romanzo del regista Quentin Tarantino (diritti già venduti in 25 paesi), in arrivo in libreria il primo luglio con La Nave di Teseo.
Un debutto che arriva insieme a quella che al momento sembra la conferma da parte del regista, di un prossimo addio al cinema dopo il suo prossimo film: “Ora sono al mio massimo livello, è per quello che voglio farlo – ha spiegato Quentin Tarantino ospite di “Real Time with Bill Maher” proprio per parlare del libro -. Conosco la storia del cinema e da questo punto in poi i registi non migliorano. Ho ancora un film da fare”. Il regista non ha rivelato quale sia il tema, ma ha rivelato che tra le possibilità, aveva considerato anche un reboot de Le iene.
Il romanzo si apre con i ringraziamenti alla moglie, al figlio e “a tutti gli attori della vecchia guardia che mi hanno raccontato storie impagabili sulla Hollywood di quel periodo. È grazie a loro se tenete in mano in libro. Bruce Dern, David Carradine, Burt Reynolds, Robert Blake, Michael Parks, Robert Forster e soprattutto Kurt Russell”. Un mondo che regala la percezione di quanto a fondo il regista avesse esplorato sulla pagina scritta, i personaggi, le storie e le situazioni per il film, vincitore di due Oscar, per la scenografia e per Brad Pitt, miglior attore non protagonista.
Il critico e giornalista è in uscita con ben tre testi, due saggi e una raccolta di racconti
È disponibile online e in libreria dall’11 marzo ‘Percepire‘, esplorare, avventurarsi. Introduzione al cinema sperimentale di Stan Brakhage, monografia firmata da Cristiano Bellemo e pubblicata da Cinematografo Edizioni nella collana...
Il 1° gennaio sarà in sala l’attesissimo Nosferatu di Robert Eggers. Per l’occasione Luca Ruocco, già giornalista, critico, attore teatrale, fumettista e organizzatore del Fantafestival, da dato seguito al suo libro vampiresco per ragazzi ‘Denti da latte’
Ispirato da sogni bizzarri, Luca Ruocco (già tra gli organizzatori del Fantafestival, scrittore e giornalista) ha ideato una docu-serie che esplora il mondo della cultura horror italiana. Con la regia di Paolo Gaudio e un team di collaboratori stravaganti, Il Giro dell’Horror supera rocamboleschi imprevisti, come querele inattese, rapimenti e persino viaggi nel tempo, per completare una prima stagione che racconta le carriere di tre icone del genere: il regista Domiziano Cristopharo, il compositore Fabio Frizzi e il maestro del terrore Lamberto Bava