L’animazione al Marché: comincia qui la corsa al box office

CANNES – Sulla Croisette hanno conquistato spazio su più di un giornale, forse per via di quella faccia tondeggiante e priva d’espressione. O forse perché la notizia che i Moomins, serie tv con protagonisti dei troll simili a ippopotami, sono diventati un film era troppo ghiotta per non raccontarla agli appassionati di animazione. Moomins and the Comet Chase è infatti pronto ed è stato presentato al Marché davanti ad una platea di fortunati accreditati. Nati subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945, dalla fantasia dell’artista finlandese Tove Jansson, i Moomins sono il prodotto di cultura pop maggiormente esportato dalla Finlandia con libri tradotti in oltre 40 lingue e un parco a tema dedicato. E ora che il produttore Oy Filmkompaniet sta presentando il film a Cannes insieme alla NonStop Entertainment c’è solo da scommettere sulla velocità a cui sarà venduto nel mondo. Realizzato con la tecnica della stop-motion, così come pure la serie tv da cui è tratto, Moomins and the Comet Chase vanta una canzone d’apertura registrata da Bjiork, grande fan dei troll, e un cast di doppiatori d’eccezione che include: Max von Sydow, Stellan Skarsgard e il figlio Alexander e Peter Stormare. In uscita per la fine di agosto in Finlandia, il film è assolutamente low budget, considerato il milione di euro con cui è stato realizzato e diretto da Maria Lindberg.

Ma i Moomins non sono gli unici sottoposti a restyle che si siano visti al Marché. Tra i tantissimi progetti d’animazione destinati ad arrivare in sala nel futuro prossimo, CinecittàNews ha scovato Cheburashka, sconosciuta creatura nata 45 anni fa dalle avventure di “Crocodile Gena and His Friends”, romanzo per piccini del sovietico Eduard Upsensky. Nel libro Cheburashka era solo un comprimario che stringeva amicizia con il simpatico coccodrillo protagonista, ma la buffa creatura ebbe talmente tanto successo da ottenere una mini serie tv dedicata. Realizzato in stop motion il film, che è prodotto dalla Frontier Works Inc., punta per primo al mercato nipponico, dove uscirà in settembre, e dove Cheburashka è una buona property con ottime vendite sul piano licensing.

Sempre dal Giappone arriva l’atteso adattamento cinematografico dei videogame della serie Professor Layton, veri best seller dell’electronic consumer con 5,5 milioni di copie vendute nel mondo. Nata per la consolle portatile Nintendo DS, la saga di brain-teaser, ovveri giochi per la mente, vede protagonisti un colto inglese, insegnante universitario di archeologia, e il suo assistente Luke. Appassionati di enigmi e indovinelli, i due si trovano continuamente al centro di misteri da risolvere con fiuto investigativo e una serie di rompicapi. Il film, dal titolo il Professor Layton and the Eternal Diva, è il primo tratto dalla serie di videogiochi e si riallaccia alle vicende dell’ultimo titolo uscito per consolle: “Il Professor Layton e il flauto spettrale”. Prodotto dalla Level-5, casa dell’originale videogame, il lungometraggio, in uscita a dicembre in Giappone, vede il professore e Luke alle prese con un intrigo ambientato sul palcoscenico di un teatro d’opera.

Resta in Francia invece A Monster in Paris, il nuovo film d’animazione della Europa Corp, la società di Luc Besson. Ambientato nella capitale all’inizio del secolo scorso, il film racconta la storia di Emile, un timido proiezionista e Raoul, un eccentrico inventore, catapultati nella caccia ad un terribile mostro che terrorizza i parigini. In realtà la creatura vive in un giardino e coltiva una passione amorosa per una giovane cantante. Diretto dal regista di Shark Tale, Bibo Bergeron, il film ha come doppiatori Danny Huston e Vanessa Paradis, e arriverà in sala in Francia per le feste di Natale.