L’Academy of Motion Picture Arts si arrende e accetta suo malgrado di mandare in diretta la premiazione di tutte e 24 le categorie degli Oscar. Nei giorni scorsi l’organizzazione era finita al centro di una grande polemica per aver deciso di trasmettere in un secondo momento, la premiazione di 4 categorie (fotografia, montaggio, cortometraggio dal vivo, acconciature e trucco), sostituendola con degli spot pubblicitari, per ridurre la durata della serata e scongiurare eventuali cali di ascolti.
Sono insorti in risposta numerosi registi e personalità del mondo dello spettacolo, che hanno portato la American Society of Cinematographers a scrivere una lettera di protesta all’Academy definendo questa decisione “un insulto all’arte cinematografica”. Tra i firmatari Martin Scorsese, Spike Lee, Quentin Tarantino e Alfonso Cuarón.
La scelta dell’Academy è stata infine applaudita approvata pubblicamente con delle note dalle associazioni American Cinema Editors, International Cinematographers Guild, Motion Picture Editors Guild, IATSE e dal festival Camerimage.
Il film di Maura DelPero designato dall’Italia per la corsa all’Oscar è in concorso al Chicago Film Festival e sarà presentato anche all’AFI di Los Angeles
Sono ancora qui, già premiato per la Miglior Sceneggiatura a Venezia 81, è la scelta dell’Accademia del Cinema carioca per la corsa nella categoria del Miglior Film Internazionale
Accordi già chiusi per USA e Regno Unito, Oceania, parte dell’Europa e Medioriente, Africa francofona e Indonesia. In corso i negoziati per America Latina e Scandinavia
"Al suo film il compito di rappresentare, agli occhi di un pubblico internazionale, il cinema italiano che merita di essere promosso e valorizzato sempre di più", ha dichiarato il Sottosegretario alla Cultura