Per gli Oscar 2023 (qui tutti i vincitori), l’Academy aveva un obiettivo: lasciarsi alle spalle i nefasti eventi della passata edizione. “Non scorrerà sangue”, aveva scherzato il conduttore della serata Jimmy Kimmel presentando il nuovo colore del red carpet, non più rosso ma “champagne” per ragioni tecniche quanto simboliche. Non dovevano esserci imprevisti, a tal punto che un team di gestione crisi era pronto a rispondere a eventuali “slap gate” in stile Will Smith. E invece, alla fine, ha comunque vinto il fuori programma. Questa volta, però, coerente con le ambizioni dell’Academy: il commovente abbraccio tra Harrison Ford e Ke Huy Quan, premiato con l’Oscar al Miglior Attore non protagonista per Everything Everywhere All At Once. Un istante di dolcezza che ha subito conquistato gli spettatori, accorsi sui social per ricondividere immagini e screenshots.
Nel 1984, Ke Huy Quan esordì sul grande schermo nel ruolo del bambino ladruncolo Short Round in Indiana Jones e il Tempio Maledetto. Quan, che negli ultimi mesi ha dimostrato di divertirsi molto in occasione delle premiazioni, collezionando selfie e momenti buffi in compagnia di colleghi e colleghe di Hollywood, ha tenuto il meglio per gli Oscar: salito sul palco è corso verso Harrison Ford, chiamato ad annunciare il vincitore, e si è abbandonato a un lungo abbraccio.
Uno dei momenti più commoventi della serata tende anche un filo rosso nella sempre sorprendente storia del cinema. L’abbraccio di Quan a Ford ricostruisce infatti una delle scene di Indiana Jones e il Tempio Maledetto, sottolineando i 40 anni trascorsi e l’immutata amicizia e stima di due colleghi e vecchi amici.
I 95° Academy Awards si riassumono in un abbraccio, realizzando, con un fuori programma, il sogno degli organizzatori e regalando alla storia di questa celebrazione un nuovo momento da ricordare.
Ke Huy Quan hugging Harrison Ford as ‘EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE’ wins Best Picture at the #Oscars
See the full winners list: https://t.co/b3EnMWMShb pic.twitter.com/KHzmnRIJlc
— DiscussingFilm (@DiscussingFilm) March 13, 2023
Vito Giuseppe Zito: "i racconti degli anziani del paese per ricostruire luoghi e usanze. E quei bimbi “appesi a un filo” nel prezioso video dell’Archivio Luce". L’intervista
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