Ciak Polska ha ospitato Katarzyna Klimkiewicz, regista all’opera prima con Flying Blind ma già considerata una promessa del cinema polacco. Il film, girato in Gran Bretagna, con Helen McCrory protagonista (già Cherie Blair in The Queen e Narcissa Malfoy in Harry Potter), è stato presentato alla Casa del Cinema domenica 15 novembre.
Una donna cammina di spalle all’interno di un ambiente metallico, algido, interrotto solo dall’acidità del colore giallo che ricopre certi macchinari: fotografia fredda, livida, colonna sonora acuta, inquietante: Helen McCrory, ingegnere aerospaziale, è la protagonista di Flying Blind, opera d’esordio della polacca Katarzyna Klimkiewicz. Dissolvenza incrociata dal primo piano della protagonista, immobile su carrello che scorre all’indietro: sullo sfondo quattro eliche in movimento danno ritmo e confondono il loro andamento vorticoso con quello dei capelli della donna, che “sparisce” sull’effetto tecnico che porta alla comparsa del titolo, per poi dissolversi nuovamente lasciando scoprire la figura intera di lei, Frankie, così ben sintetizzata metaforicamente/visivamente sin dall’inizio della storia.
Katarzyna Klimkiewicz dimostra abilità nel realizzare inquadrature importanti, come le panoramiche – mai cartoline, mai fisse – sempre molto ampie, dinamiche, da quella iniziale all’interno della base aerospazionale a quella del volo dei gabbiani sul mare, quadri che alterna con equilibrio a piani intermedi e alla capacità di incorniciare bene i primi piani, con il compito di esprimere davvero gli stati d’animo, che così ravvicinati non sfuggono; capace anche nella taratura dei fuochi, mai esercizi di stile ma sempre scelta giustificata con la narrazione, anch’essa per nulla scontata, che si sviluppa nel rapporto tra Frankie (Helen McCrory) e il giovane musulmano (Najib Oudghiri) su almeno tre livelli di difficoltà che si snodano in contemporanea: la differenza di età, con lei più matura; la differenza gerarchica, lei è docente; la differenza socio-religiosa, tutto che concorre ad indagare la questione dell’integrazione nel tempo presente. Un’opera prima che difficilmente cade in quelle che, comprensibilmente, possono essere le ingenuità di un esordio: Katarzyna Klimkiewicz ha una conoscenza tecnica del mezzo molto particolareggiata e così appaga la fiducia affidatale dalla produzione, l’opportunità di girare in Gran Bretagna, dirigendo una delle interpreti inglesi più prestigiose.
Lezione con gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia e Master Class per tutto il pubblico: il maestro del cinema polacco, che ha caro il nostro Paese, ha tenuto un doppio incontro romano, nell’ambito del Festival Ciak Polska. E mentre preferisce evitare domande sugli attentati di Parigi e lo scontro di civiltà, lancia un richiamo alle radici
In occasione della III edizione di CiakPolska arriva a Roma Krzysztof Zanussi, a cui il festival dedica una rassegna curata dalla giornalista Emma Neri. Si potranno vedere sei dei suoi film tra cui Imperativ e Il potere del male. Mercoledì 18 e giovedì 19 novembre saranno le giornate in cui il grande regista polacco incontrerà il pubblico e gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia in un incontro moderato da Flavio de Bernardinis
La 3a edizione del Ciak Polska Film Festival si svolge tra la Casa del Cinema e la Sala Trevi e celebra il cineasta Krzysztof Zanussi. Apre Gods di Lukas Palkowski campione al botteghino polacco