Si è conclusa l’ottava edizione del Kalat Nissa Film Festival con la consegna del Premio alla Carriera a Vittorio Storaro e la proclamazione dei vincitori del concorso internazionale di cortometraggi. La cerimonia di premiazione, condotta da Roberto Giacobbo e Rosaria Renna, si è svolta al Teatro Regina Margherita di Caltanisetta. Il premio “Antenna d’oro” per il Miglior Cortometraggio è andato a Caronte diretto da Luis Tinoco, regista spagnolo, esperto di effetti speciali (tra le sue collaborazioni Interstellar di Christopher Nolan). Alla co-protagonista, Melina Matthews il Premio come Miglior Attrice.
Premi e riconoscimenti sono stati assegnati alle migliori proposte delle singole sezioni. Tra i registi premiati, assente l’iracheno Jubrail Abubaker Rahman, autore del Miglior Corto di Animazione Ailan, presentato in anteprima nazionale a Caltanisetta. L’opera è ispirata alla storia di Alan Kurdi, il bimbo siriano annegato mentre fuggiva dalle zone di guerra e ritrovato senza vita sulle spiagge della Turchia. Il governo iracheno non ha concesso il visto al giovane regista che ha voluto ringraziare il Kalat Nissa mandando un video messaggio. Ad aggiudicarsi il Premio per la categoria Io diverso da chi? Peggie di Rosario Capozzolo che, ispirato a fatti realmente accaduti, affronta il tema della demenza come possibilità di viaggiare nel tempo. I premi sono stati assegnati da una giuria di esperti presieduta dal regista e direttore di fotografia ungherese, Lajos Koltai, e composta dalla giornalista Stefania Berbenni, dal produttore Rai Fiction Luigi Mariniello, dalla costumista Nicoletta Ercole, dall’attrice Stefania Casini e dal regista Giancarlo Soldi. Presidente del Festival è Fernando Barbieri, Presidente Onorario Ugo Gregoretti mentre la direzione artistica è di Roberto Giacobbo.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro