Kairos di Paul Barakat vince il Tertio Millennio Film Fest

Si tratta di un dramma non convenzionale sulla boxe con la straordinaria interpretazione di Chris Bunton, un attore affetto dalla sindrome di Down come Danny il protagonista del film


Il film drammatico Kairos di Paul Barakat è il vincitore del Premio Tertio Millennio 2018, attribuito nell’ambito della 22ma edizione del Tertio Millennio Film Fest, organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. A Mother Fortress di Maria Luisa Forenza la Menzione Speciale della Giuria. Kairos è il primo lungometraggio di Paul Barakat, che ha scritto, prodotto e diretto numerosi e pluripremiati cortometraggi, tra cui Fragments (2004) e Gish, un progetto multimediale sulla fantascienza.

Kairos è un dramma non convenzionale sulla boxe con la straordinaria interpretazione di Chris Bunton, un attore affetto dalla sindrome di Down come Danny il protagonista del film che decide di dedicarsi all’arte della boxe nella speranza di essere accettato e ottenere. “Troppo spesso nel cinema i personaggi con disabilità sono relegati a ruoli minori e, ancora più spesso, sono interpretati da artisti senza disabilità. In generale sembra quindi esserci un malinteso su ciò che gli attori e i cineasti con disabilità sono in grado di fare e spesso questo ha significato che la comunità è stata emarginata e/o travisata. Kairos mira a distruggere gli stereotipi e a promuovere l’inclusione”, dichiara Paul Barakat nelle note di regia.

Mother Fortress di Maria Luisa Forenza, Menzione speciale, è la storia della Madre Carmelitana Agnes, che assieme a monaci e monache di diversi continenti affronta gli effetti della guerra in Siria sul suo Monastero, situato ai piedi di montagne al confine con il Libano dove Al-Qaeda e ISIS si nascondono. Nonostante sia esso stesso bersaglio di attacchi terroristici, il monastero accoglie orfani, vedove, rifugiati (cristiani e sunniti), vittime di una guerra fratricida che dal 2011 ha prodotto caos e devastazione dal nord al sud della Siria.

I film in competizione erano 9, provenienti da luoghi fra loro molto lontani, e affrontavano questioni scottanti come la guerra, il fondamentalismo religioso, la famiglia, l’accoglienza e il dialogo.

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17 Dicembre 2018

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