Jurassic World: estinzione rimandata

Arriva in sala l'atteso sequel - reboot del franchise inaugurato da Stevene Spielberg


Dopo il terzo capitolo, datato 2001, considerato deludente da molti fan e non particolarmente di successo al botteghino, sul franchise di Jurassic Park sembrava essere calata l’ombra di un destino d’estinzione simile a quello toccato ai suoi protagonisti – i dinosauri, ovviamente – circa 65 milioni di anni fa. Ma Hollywood, dopo il buon successo ottenuto dalla riedizione della prima pellicola di Spielberg in 3D, si è decisa a tentare il rilancio. Jurassic World, quarto attesissimo capitolo del franchise, esce l’11 giugno con Universal, per la regia di Colin Trevorrow (dopo un primo momento in cui si era ventilata l’ipotesi di un ritorno di Spielberg) e con un cast ‘umano’ interamente rinnovato.

Sugli scudi il lanciatissimo Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D’Onofrio e il francese Omar Sy, famoso per Quasi amici. Novità anche sul lato ‘dinosauri’ con la controversa introduzione di una creatura mai realmente esistita e ottenuta da esperimenti di laboratorio: il pericoloso Indominus Rex – anzi, la pericolosa, si sa che i dinosauri del Jurassic Park sono tutte femmine – più grande di un T-Rex e con poteri particolari come la capacità di mimetizzarsi, ottenuta dalla fusione con cellule di Camaleonte. Il film è cronologicamente un sequel (anche se, di fatto, costituisce una ripartenza o reboot, come si dice oggi) ambientato ventidue anni dopo gli eventi del primo film. Quindi, in sostanza, ai giorni nostri.

Si immagina che il parco abbia finalmente aperto i battenti (Per la prima volta. Ricordiamo che il disastro avvenuto alla fine del primo film aveva di fatto impedito il taglio ufficiale del nastro), ancora più grande e più spettacolare di come lo aveva immaginato il suo creatore John Hammond, con il nome di Jurassic World. parco non è gestito più dalla InGen, ma dalla Masrani Corporation, che acquistò la suddetta società nel 1998. Tra i membri dello staff del parco Owen Grady (Pratt), un ex militare che ora lavora nel parco e svolge ricerche comportamentali su un branco di velociraptor. Passati alcuni anni dall’apertura, il numero di turisti in visita inizia a calare: dopo un iniziale interesse suscitato a livello globale e una conseguente affluenza da record per i primi anni, il mondo si è abituato all’esistenza di un parco con dinosauri e il parco attrae sempre meno il pubblico. Di qui l’esigenza di una nuova attrazione (l’Indominus, appunto). Poco prima dell’inaugurazione, però, la bestia – che si rivela anche estremamente intelligente –  riesce a fuggire dal suo paddock isolato e inizia a scatenare il caos. La trama si complica con l’arrivo dei nipoti di Claire (la coordinatrice delle operazione del parco, interpretata da Dallas Howard) , Zach e Gray, che vengono travolti dalla furia mortale dell’animale: tocca quindi ad Owen cercare di fermare l’Indominus e a salvare i nipoti di Claire.

Si potrebbe definire il sequel ideale, questo Jurassic World. E in effetti il pubblico e la stampa che hanno avuto la fortuna di poterlo vedere in anteprima lo hanno già eletto a ‘miglior capitolo dopo il primo’, a cui in effetti somiglia parecchio. E’ interessante il parallelismo che si crea in questa serie tra le aspettative del pubblico fuori dallo schermo e quello del pubblico ‘dentro lo schermo’, ovvero gli avventori del parco. Nel ’93, il gruppetto di scienziati, ricercatori e giornalisti chiamati ad ammirare in anteprima la meraviglia dei dinosauri redivivi (all’interno del film) provava il medesimo senso di scoperta dello spettatore in sala che per la prima volta scopriva le meraviglie della CGI applicata in tutto il suo splendore e la sua magniloquenza. C’erano stati altri episodi, è vero, dal guerriero di vetro di Piramide di Paura al cyborg liquido di Terminator 2, ma mai così dettagliati e precisi, ma così abbondanti, mai così spettacolari come nella prima apparizione dei brachiosauri nel film di Spielberg, che non a caso avviene dopo circa 40 minuti abbondanti di pellicola, per creare suspense. “E’ previsto che si vedano dinosauri in questo parco dei dinosauri?”. Lo diceva scettico il dottor Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum. E probabilmente era quello che pensava anche lo spettatore. Fino alla rivelazione dell’impossibile in una scena che ha fatto epoca.

In questo film il parallelismo si ripete: al reboot del parco (nel film) corrisponde quello del franchise (fuori dal film), rimescolando le carte, giocando coi ‘geni’, potremmo dire metacinematograficamente, che ne hanno decretato il successo nelle sue prime fasi. Azione, dramma e un po’ di horror, con una punta di accelerazione sull’aspetto sci-fi (da sempre presente) e l’introduzione di un ‘mostro’ che non è nemmeno tecnicamente definibile un dinosauro. Nella trama e nel comportamento dei personaggi non mancano forzature . Ad esempio è discutibile l’idea di difendersi da una bestia feroce scagliandole contro un’altra bestia feroce. Se vince la seconda bestia feroce, non dovrebbe comunque considerare gli umani alla stregua di succulente bistecche? Del resto, Godzilla docet. Dettagli e quisquilie per chi ha amato il primo capitolo (che pure, diciamocelo, non mancava di qualche cedimento in fase di scrittura). Conta lo spettacolo, e quello c’è.

Proprio per sfruttarne il potenziale, all’uscita del film vengono abbinate una serie di attività promozionali perfette per l’estate dei piccoli (ovvero, la fascia di pubblico che più può apprezzare il prodotto): Mirabilandia, il noto parco dei divertimenti, allestisce a tema ‘Jurassic World’ la grande area tematica chiamata Dinoland, dedicata al mondo dei grandi rettili. Ci si potrà scattare una foto con loro e provare a vincere cofanetti DVD, giocattoli Hasbro e merchandising di varia natura. Mostra di dinosauri a grandezza naturale anche alla fiera di  Roma Est, dal 6 al 30 giugno, con visite guidate e laboratori per bambini. E naturalmente tante pubblicazioni ufficiali, editi da Nord – Sud, dal libro con la storia del film ad album di sticker, poster e quiz. I dinosauri sono tutt’altro che estinti.

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10 Giugno 2015

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