In occasione del centenario del grande regista ed etnografo francese Jean Rouch (1917-2004), si aggiunge al programma della Mostra di Venezia, in prima mondiale, l’unico film di Rouch girato a Venezia, il particolarissimo e inedito cortometraggio Cousin, cousine (Cugino, cugina, 1985-1987), con Damouré Zika e Mariama Hima (Venezia Classici).
Cousin, cousine è stato integralmente restaurato dal CNC francese (Centre national du cinéma et de l’image animée) in collaborazione con la Fondation Jean Rouch, nel quadro del Centenaire Jean Rouch 2017.
Cousin, cousine è un “capriccio” inventato a Venezia da Jean Rouch e dai suoi due amici e interpreti, l’attore nigeriano Damouré Zika e la regista nigeriana Mariama Hima, venuti a presentare alla Mostra del Cinema del 1985, nella sezione “Venezia Genti”, un film di Mariama Hima, Baabu Banza, che vinse un premio.
Decisero in quell’occasione di realizzare una fantasia cinematografica intorno a un dipinto di Gentile Bellini e ad alcuni luoghi e storie della città. Nella vicenda, Mariama e Damouré, due cugini, si ritrovano a Venezia per cercare una reliquia persa molto tempo fa, come in uno dei famosi teleri di Gentile Bellini. Mariama fa così conoscere la città a Damouré, portandolo in uno squero a esaminare la fabbricazione delle gondole (ben diversa da quella delle piroghe).
Cousin, cousine, verrà proiettato alla 74. Mostra nella sezione Venezia Classici a seguire il documentario L’enigma di Jean Rouch a Torino – Cronaca di un film raté di Marco di Castri, Paolo Favaro, Daniele Pianciola, nelle tre proiezioni già previste dal programma, il 7 settembre alle 17.15 in Sala Volpi, l’8 settembre alle 22 in Sala Pasinetti e il 7 settembre alle 11.15 in Sala Volpi (anticipata stampa).
Jean Rouch (1917-2004), etnografo e regista francese, ha realizzato più di 180 film (finiti o meno), oltre a numerosissime fotografie, registrazioni sonore e scritti di vario tipo. Ha creato importanti centri ed istituzioni quali il Comité du film ethnographique e manifestazioni quali il festival Cinéma du Réel. Ha insegnato, difeso e promosso ovunque il cinema etnografico e documentario, e l’antropologia visiva.
Si è conclusa con gli interventi di Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello l’edizione 2017 di Lido Philo. La sala piena in cui talvolta si sono dovute aggiungere sedie per gli spettatori, è una conferma dell’interesse che il pubblico della Mostra di Venezia mantiene per occasioni di dibattito culturale critico
Doppio appuntamento con l’animazione in sala questo weekend, che vede in programma Cars 3, tradizionale cartoon Pixar per bambini in CGI, ma anche Gatta Cenerentola, versione futuristica e adulta della novella raccolta da Basile, che ha incantato la Mostra di Venezia
Il ministro della cultura israeliana Miri Regev ha protestato per non essere stata invitata alla cerimonia degli 'Ophir', gli Oscar dello Stato ebraico in seguito al suo attacco contro il film Foxtrot di Samuel Maoz
La rassegna propone nella Capitale una selezione di titoli provenienti delle varie sezioni di Venezia 74, in versione originale con sottotitoli in italiano. Oltre 40 titoli nelle 11 sale coinvolte, interessando i quartieri Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare), Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), Pinciano (Barberini, Savoy, Mignon), il centro storico (Farnese, Quattro Fontane) e Testaccio (Greenwich)