È attesa dal 22 al 24 novembre in circa 80 sale italiane, distribuito da Wanted Cinema, Jazz noir – Indagine sulla misteriosa morte del leggendario Chet, il film biografico incentrato sulla vita del mitico trombettista Chet Baker. La pellicola, firmata dal regista olandese Rolf van Eijk, si apre sulla morte improvvisa dell’icona del jazz, precipitato dalla finestra di un albergo nel quartiere a luci rosse di Amsterdam il 13 maggio 1988, e ripercorre i suoi ultimi giorni di vita, alla ricerca della verità sulla sua fine: è caduto o è saltato? È stato un incidente o è stato spinto? Ma questa è solo la traccia apparente di un noir che, attraverso il parallelismo tra la vita del detective Lucas, che indaga sul caso, e quella del musicista, si concentra sul tormento interiore della voce di My funny Valentin‘ e sulla sua tossicodipendenza.
È l’attore inglese Steve Wall (anche frontman della band The Walls and The Stunning), a interpretare Chet Baker, con la sua voce strascicata e la camminata incerta che si trascina nei vicoli decadenti di Amsterdam e si trasforma sul palco dei fumosi jazz club. Wall ha preso lezioni di tromba e lavorato sulla voce in modo che fosse più nasale: “Conoscevo già Chet Baker, avevo alcuni suoi album, ma per preparami a questo ruolo – racconta – ho cercato tutto ciò che lo riguardava, libri, interviste e filmati di concerti. Ho amato questa ricerca. Non avevo mai suonato la tromba prima, ma ho preso lezioni durante le riprese, ho imparato anche la diteggiatura e la respirazione, quindi sembra che stia davvero suonando. Volevamo che sembrasse assolutamente reale, in modo che anche un trombettista che guarda il film pensi che sto suonando. Ho passato molto tempo a lavorare sul suono della sua voce e sul suo accento”.
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