Jasmine Trinca: “Io, giurata in cerca di emozioni”

TAVOLARA – “Avrò uno sguardo da spettatrice, non da professionista appartenente a una cinematografia o una corrente. Spero di vedere un cinema che mi possa scuotere emotivamente”. Così Jasmine Trinca, in questi giorni al Festival di Tavolara diretto da Piera Detassis per accompagnare il suo film Fortunata, ha spiegato il suo approccio al ruolo prestigioso di giurata (unica italiana) del concorso della 74/a Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 30 agosto al 9 settembre. Accanto a lei, guidati dalla presidente Annette Bening, ci saranno la regista e sceneggiatrice ungherese Ildikò Enyedi, il regista, produttore e sceneggiatore Michel Franco, l’attrice inglese Rebecca Hall, l’attrice francese Anna Mouglalis, il critico cinematografico anglo-australiano David Stratton, il regista e sceneggiatore inglese Edgar Wright, il regista, produttore e sceneggiatore Yonfan.

In questa edizione, la giuria principale è dunque in maggioranza femminile: “Trovo che sia un bellissimo segno – commenta Trinca – Per me come donna e come attrice è davvero un piacere essere in giuria in un’edizione come questa. Ed è divertente che proprio in un’annata contrassegnata da questa presenza femminile, con una giuria condotta da una donna di grande carisma, ci sia un uomo, Alessandro Borghi a farsi carico del ruolo di rappresentanza”. Il suo “compagno di viaggio” sul set di Fortunata e presto anche su quello di Sulla mia pelle di Alessio Cremonini (dove i due interpreteranno Ilaria e Stefano Cucchi), sarà infatti il maestro di cerimonie di Venezia74, di cui condurrà le serate di apertura e chiusura. “Sono felice di tornare a Venezia – ha aggiunto l’attrice – un festival che avevo già frequentato da giurata del Premio Luigi De Laurentiis. Quando si fa parte di una giuria si crea sempre un’intimità strana, che purtroppo spesso poi si perde, ma quel momento di unione è sempre entusiasmante”.