Italia Nostra chiede alle soprintendenze, agli enti preposti alla tutela e alle istituzioni tutte, “provvedimenti urgenti affinché i cinema romani chiusi o in chiusura, monumenti del Moderno, da centri nevralgici della cultura e della vita cittadina, non si trasformino irrimediabilmente in luoghi simbolo dell’abbandono e del degrado: veri e propri fantasmi urbani”. I cinema sono definiti nel comunicato “straordinario patrimonio dimenticato del Novecento: opere di architettura di qualità, che sono già opere d’arte, e, dunque, come tali devono essere protette e salvaguardate da manomissioni che le rendano irriconoscibili e dalla distruzione”.
Italia Nostra chiede “che la Regione Lazio riconsideri il progetto di legge 171 del 2024 e che la stessa Regione e Roma Capitale promuovano gli Stati Generali delle sale cinema di Roma, per la realizzazione urgente di un censimento della sale, in uso e in disuso, per l’emanazione di norme di tutela delle sale storiche di particolare pregio storico, artistico, architettonico”.
In programma alla Basilica di San Saba l'evento dedicato al futuro delle ex sale di Roma
I docenti di Architettura e di Ingegneria delle Università Sapienza, Roma Tre e Tor Vergata hanno diffuso un appello rivolto al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca
In una lettera pubblicata dal Messaggero il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, si è espresso in merito al dibattito sulle sale cinematografiche
Dopo il recente appello di Renzo Piano, molti registi e star hollywoodiane firmano la lettera per scongiurare il “sacrilegio” dei cinema capitolini trasformati in supermercati. Anche Totti sostiene la campagna del Piccolo America