L’esclusione dalla corsa per l’Oscar al miglior film straniero di Muhammad, the Messanger of God, il kolossal iraniano sulla vita del Profeta di Majid Majidi è stata così commentata dal ministro della Cultura Ali Jannati su ‘Iran Front Page’: una scelta “che potrebbe essere motivata da ragioni politiche e religiose. Dobbiamo aspettare e sentire quali sono stati i retroscena”.
Muhammad, the Messanger of God è una produzione su cui l’Iran ha investito circa 50 milioni di dollari ed a cui ha partecipato anche il direttore della fotografia Vittorio Storaro. Da subito – scrive l’Ansa – ha incontrato le critiche di alcune autorità religiose sunnite, come l’egiziana Al Azhar e il Grande imam saudita. Uscito nelle sale finora solo in Iran, avrebbe dovuto avere una prima visione in Italia il 15 dicembre alla Casa del cinema di Roma, ma l’appuntamento è stato rinviato a metà gennaio.
Italia tra gli 85 paesi che sono stati ammessi alla corsa per l'Oscar per la miglior opera internazionale. I finalisti saranno annunciati il 17 gennaio 2025
Il film di Maura DelPero designato dall’Italia per la corsa all’Oscar è in concorso al Chicago Film Festival e sarà presentato anche all’AFI di Los Angeles
Sono ancora qui, già premiato per la Miglior Sceneggiatura a Venezia 81, è la scelta dell’Accademia del Cinema carioca per la corsa nella categoria del Miglior Film Internazionale
Accordi già chiusi per USA e Regno Unito, Oceania, parte dell’Europa e Medioriente, Africa francofona e Indonesia. In corso i negoziati per America Latina e Scandinavia