In Sardegna il festival Life After Oil punta sulla sostenibilità

La prossima edizione del festival dedicato ai temi della salvaguardia ambientale e dei diritti umani si svolgerà dal 19 al 22 settembre a Santa Teresa di Gallura


VENEZIA – Forte presenza della Regione Sardegna in questa Mostra con tanti appuntamenti di qualità. Ultimo dei quali, presso l’Italian Pavillion, è stato stamani la presentazione del 5° Life After Oil International Film Festival di Santa Teresa di Gallura. A raccontarcelo Massimiliano Mazzotta, direttore artistico della manifestazione, insieme a Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna, Stefania Taras, assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Santa Teresa Gallura, Franco Saba, sindaco di Ottana e Francesco Villa, filmmaker.

Massimiliano Mazzotta è autore di documentari di denuncia sui danni provocati dalle aziende petrolifere e ha fatto del tema della “vita dopo il petrolio” ovvero della riqualificazione economica e della sostenibilità ambientale una vera missione. In questo spirito è nato il festival dedicato ai temi dell’ambiente, dei diritti umani e della salvaguardia del pianeta. La prossima edizione si svolgerà dal 19 al 22 settembre a Santa Teresa di Gallura. 45 le opere selezionate, tra documentari, cortometraggi e film d’animazione, di questi 35 sono in concorso e 10 fuori concorso. E’ prevista la partecipazione degli allievi delle scuole del territorio che assegneranno dei premi accanto alle quattro giurie ufficiali.

“Tra i temi più spinosi trattati dai film in concorso – racconta il direttore artistico, Massimiliano Mazzotta – ci sono il benzene, la produzione di massa delle merci, con due docufilm sulla Cina, il sistema-latte, i business del pomodoro e del fluoro.

Dettagli e info pratiche sul sito www.lifeafteroil.org

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05 Settembre 2018

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