Ampio il panorama cinematografico del fine settimana con un paio di titoli già in sala (i bei documentari Il pugile del Duce E di Tony Saccucci e Pino Daniele: il tempo resterà di Giorgio Verdelli, e anche il formidabile docu-film di Raul Peck I am not your negro).
Arrivano poi l’osannato Elle di Paul Verhoeven con Isabelle Huppert, la commedia Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi con Filippo Scicchitano, Giovanni Anzaldo, Sara Serraiocco, Sergio Rubini, Nino Frassica. Slam, tutto per una ragazza di Andrea Molaioli, con Luca Marinelli e Jasmine Trinca, tratto da un romanzo di Nick Hornby, In viaggio con Jacqueline di Mohamed Hamidi, originale commedia algerina, La cura del benessere, incursione nella psicanalisi di Gore Verbinski, il fanta thriller Life – Non oltrepassare il limite, l’indipendente Sfashion di Mauro John Capece, ambientato nel mondo della moda così come il sardo Moda mia di Marco Pollini, il tedesco Victoria di di Sebastian Schipper con la ragazza spagnola del titolo che si perde nei pericoli della notte insieme al giovane innamorato tedesco, il film a sei mani Vieni a vivere a Napoli in cui Edoardo De Angelis, Guido Lombardi e Francesco Prisco raccontano altrettante storie di integrazione e marginalità all’ombra del Vesuvio, ma con un tocco originale e ironico che affascina e contagia.
Dal romanzo di Antonella Lattanzi l'omonimo film di Leonardo D'Agostini. Il regista descrive il rapporto con il romanzo e con l'autrice stessa che ha partecipato alla sceneggiatura, il cast e Laetitia Casta in particolare come protagonista si esprimono su una storia così forte
Paolo Zucca descrive il rapporto tra il romanzo di Barbara Alberti, e Benedetta Porcaroli descrive la parabola del suo personaggio, da giovane contadina non istruita a donna consapevole che arriva persino a sfidare Dio
Dall'8 maggio al cinema con 20th Century Studios, il nuovo capitolo diretto da Wes Ball ci porta in un mondo post-apocalittico in cui le scimmie, diventate straordinariamente evolute, hanno sostituito la specie umana - ormai "un'eco" - è involuta e ritenuta quasi estinta
Nel documentario di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck, prodotto da Ruben Östlund, la voce di Elio Germano ci racconta come il nostro mondo sia cambiato dall'invenzione, ormai due secoli fa, della fotografia