In sala mamme e boss

Al rientro massivo dalle ferie i distributori si giocano un po’ di carte buone in termini di cinema autoriale, a partire dal thriller Il Clan di Pablo Trapero, presentato alla 72. Mostra del Cinema di Venezia. Con Guillermo Francella e Peter Lanzani, il film è una gangster story ispirata a un fatto vero, parabola dell’Argentina passata dalla crudeltà della dittatura alla follia del capitalismo selvaggio. Al centro della storia una famiglia di San Isidro, molto unita e solidale, che si sostenta con i sequestri di persona, senza mostrare nessuna pietà verso le vittime, spesso amici dei figli. Tra le novità anche L’era glaciale: in rotta di collisione di Mike Thurmeier, Galen T. Chu. Nuova avventura per Scrat e i suoi compagni alla ricerca della mitica ghianda e di un territorio non ostile in cui vivere. Dalla terra minacciata dai ghiacci finiranno nello spazio, dove però la vita non è più facile.

Abbiamo poi la commedia leggera Torno da mia madre, il dramma Escobar con Benicio Del Toro, di Andrea Di Stefano, che con Il Clan condivide la tematica su vere storie di malavita, l’agghiacciante Paradise Beach – Dentro l’incubo, con Blake Lively sexy surfista alle prese con le avances di uno squalo, Il diritto di uccidere con Helen Mirren, storia etica e ultima interpretazione di un grande Alan Rickman, il film-ritratto di Mario Balsamo Mia madre fa l’attrice, la riedizione de I cancelli del cielo per onorare il recentemente scomparso Michael Cimino, il road movie Nel corso del tempo e lo stravagante Ma Loute, visto all’ultima edizione del festival di Cannes.