A un anno dalla premiazione agli Oscar di White Helmets di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara, è la volta di Last men in Aleppo, candidato nella categoria documentari, che arriva in sala il 26 febbraio con Wanted Cinema e GA&A Productions. Diretto dal regista siriano Feras Fayyad, arrestato e torturato durante il regime di Bashar Al Assad nel 2011, il film documenta in presa diretta cosa accade ad Aleppo prima e dopo i bombardamenti e mostra l’operato dei Caschi Bianchi, che dal 2013 a oggi hanno salvato oltre 60mila vite. Seguendo passo passo le mosse di Khaled, Mahmoud e Subhi, il documentario racconta la quotidianità della guerra, la disperazione nel ritrovare i corpi senza vita sotto le macerie, l’entusiasmo di mettere in salvo i superstiti – che ad Aleppo sono 350mila – e il sacrificio dei volontari che sono rimasti sotto le bombe invece di scappare e salvarsi come tutti gli altri. Oggetto di una una raccolta firme organizzata da diverse celebrità di fama internazionale nel 2016 per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace, i Caschi Bianchi hanno finalmente ricevuto la candidatura al premio svedese e sono stati insigniti del Right Livelihood, un Nobel alternativo, che riconosce gli sforzi compiuti da un gruppo di persone per migliorare le cose.
Il film con Juliette Binoche, Charlie Plummer, Marwan Kenzari, Ángela Molina e Claudio Santamaria uscirà nelle sale il 30 gennaio. Rivelato il trailer
Il film che racconta i tradizionali fuochi di Santa Lucia di Crotone uscirà nelle sale il 22 gennaio
L'opera seconda del regista si ispira alle fiabe e alle leggende del gotico padano. Nelle sale dal 21 gennaio
Per il suo inusuale ruolo da antagonista, l'attore britannico è stato candidato ai Golden Globe. L'horror psicologico uscirà nelle sale il 27 febbraio con Eagle Pictures