14 Novembre 1951, l’argine sinistro del Po a poche centinaia di metri dal ponte della ferrovia Padova-Bologna si spacca. La marea invade in pochi minuti le terre del Polesine, una delle regioni all’epoca più povere, più misere di tutta Italia.
Migliaia di uomini, donne e bambini scappano mentre l’acqua rimane stagnante per mesi tra le case e le campagne. Oggi, 70 anni dopo, i bambini di allora ricordano con una memoria ancora viva quei mesi immortalati dalle pellicole perfettamente conservate negli archivi dell’Istituto Luce.
Il racconto dell’esondazione del Po del 1951 nelle terre del Polesine è il tema del documentario di Andrea Segre Po, prodotto da Cinecittà e distribuito in Italia da ZaLab Film e con la collaborazione di Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario.
Anteprima nazionale sabato 26 marzo a Rovigo presso il Cinema Teatro Duomo e il 7 aprile in selezione ufficiale al Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario.
A questo link il trailer.
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