In onore dei Taviani cibo e arte contemporanea

BERLINO – Oltre quattrocento invitati hanno partecipato sabato sera, negli splendidi spazi dell’Hamburger Bahnhof, la stazione ferroviaria trasformata in museo di arte contemporanea, alla cena in onore dei fratelli Taviani in concorso a Berlino con Cesare deve morire. La festa è stata organizzata da Luce Cinecittà , che debutta con il nuovo marchio proprio qui al Festival di Berlino, con il sostegno dell’Apulia Film Commission e il contributo di vari sponsor  privati (Ferrarelle, Bonaventura Maschio – Prime Uve, Cantine Ponte e Prosecco La Fenice). Tra gli ospiti, oltre naturalmente a Paolo e Vittorio Taviani con il protagonista del film Sasà Striano e la produttrice Grazia Volpi, anche il cast Diaz Don’t Clean Up This Blood accolto oggi a Panorama: il regista Daniele Vicari con gli attori Claudio Santamaria e Ignazio Oliva. Molti buyers attivi allo European Film Market e rappresentanti dei Festival di Cannes, Venezia, Toronto, Berlino, Londra – da notare la presenza sia del nuovo direttore della Mostra Alberto Barbera che di quello uscente Marco Mueller – e forte presenza dell’industria italiana con Paolo Del Brocco, Lamberto Mancini, i padroni di casa Roberto Cicutto e Rodrigo Cipriani, rispettivamente ad e presidente di Luce Cinecittà, con Luciano Sovena, e poi Fulvio Lucisano, Matilde Bernabei, Valerio De Paolis, Adriana Chiesa, i rappresentanti delle varie Film Commission e l’ambasciatore italiano a Berlino Valensise con la consorte.