In mostra il cinema indipendente dei fotografi di scena

Fino al 10 luglio alla Galleria Franca Mancini di Pesaro le immagini di CliCiak degli ultimi 12 anni di cinema indipendente


PESARO. Fino al 10 luglio alla Galleria Franca Mancini è aperta tutti i giorni – dalle ore 10,00/13,00 e 16,30/19,00 – la mostra fotografica Tra ricerca e regionalismo. Cinema indipendente italiano (2000-2012), curata da Antonio Maraldi. Si compone di circa un centinaio di immagini messe a disposizione da CliCiak il concorso per fotografi di scena che Il Centro Cinema Città di Cesena organizza da 16 anni.
Nel ripercorrere gli ultimi 12 anni di cinema indipendente  italiano, la prima scelta operata è stata quella di escludere quei film prodotti da Rai e Mediaset. Sono così rimaste da un lato le produzioni che, pur impiegando autori e cast conosciuti, hanno ricercato finanziamenti in proprio o da piccole case indipendenti o dal ministero; e dall’altro lato le produzioni fortemente regionali, frutto di iniziative di associazioni o gruppi strettamente legati al territorio.

Nel primo gruppo troviamo, tra gli altri, L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci, Amorfù di Emanuela Piovano, Il resto di niente di Antonietta De Lillo, Ossidiana di Silvana Maja, Aspettando il sole di Ago Panini, La bella gente di Ivano De Matteo. Del secondo blocco fanno parte, tra gli altri, Tornando a casa di Vicenzo Marra, Lettere dalla Sicilia di Manuel Guiliberti, Il cacciatore di anatre di Egidio Veronesi. Tra i due gruppi si collocano autori come Corso Salani e Pasquale Scimeca.
Si tratta di immagini realizzate sia da affermati professionisti, come Angelo R. Turetta e Gianni Fiorito, sia da fotografi per la prima volta  sul set (e talvolta anche l’ultima). Immagini che restituiscono quell’aria di entusiasmo, precarietà, stanchezza e curiosità che si respira sui set del nostro cinema indipendente.

Sempre la Galleria Franca Mancini ospita inoltre i bozzetti preparatori, realizzati da Ermanno Olmi, per due suoi film: Dietro i paraventi (2003) e I cento chiodi (2007).

Pesaro 2013

Pesaro 2013

Concorso Pesaro: vince la rumena Alexandra Gulea

Premiato Matei Child Miner, che ottiene anche il Premio “Pesaro Cinema Giovane”. Una Menzione speciale va a La chupilca del diablo del cileno Ignacio Rodriguez. IL FOCUS

Pesaro 2013

Morandini sceneggiatore: il mio esordio a 89 anni

“La scheda per il dizionario dei film della Zanichelli sarà scritta da mia figlia ed io la visionerò. Quanto alle stellette sono incerto tra 3 e 4”. Così l’anziano critico cinematografico sul film al quale ha collaborato, Non lo so ancora, esordio di Fabiana Sargentini, in Concorso al PesaroFilmFest. In scena l’incontro casuale tra un anziano vedovo, Giulio Brogi, e una quarantenne, Donatella Finocchiaro, entrambi in attesa di un responso medico importante. “Il film, parzialmente autobiografico, non ha ancora una distribuzione da noi, forse perché è poco italiano, magari uscirà in Francia - dice Morandini - Non è una commedia, né un dramma, è un mix. E neppure è un film d’amore”

Pesaro 2013

La maledizione dell’artista cileno, rimosso in patria

Come è accaduto per la musicista e cantautrice Violeta Parra, e per la scrittrice Gabriela Mistral, Premio Nobel, i registi cileni dell’ultimo decennio, con le loro opere low budget, si sono fatti conoscere e apprezzare prima all’estero, ottenendo riconoscimenti importanti. Del resto il cinema non ha un posto nell’agenda dei candidati alle prossime elezioni presidenziali, compresa la socialista Michelle Bachelet. E’ quanto emerge dalla tavola rotonda promossa dal PesaroFilmFest

Pesaro 2013

Stefano Tummolini: week-end noir di giovani bene

Esce il 10 luglio con Istituto Luce Cinecittà L’estate sta finendo, presentato al 49mo PesaroFilmFest. “Volevo realizzare un film di genere, ma non troppo. Inizia come una commedia con protagonista un gruppo di giovani, per poi prendere una direzione noir”, spiega il regista. Un allegro e spensierato fine settimana al mare è guastato da un improvviso incidente che rivela il ritratto di una generazione chiusa in se stessa, pronta alla menzogna e all’indifferenza. "Incapace di un'assunzione di responsabilità in un’epoca in cui la felicità sembra coincidere con l’immediata soddisfazione dei desideri”, dice l'autore


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