Ideato dall’ Associazione Donne nell’Audiovisivo – Women in Film Italy, il Premio Afrodite, giunto alla sua 20ma edizione, è dedicato all’universo femminile nell’ambito dello spettacolo, in particolare del cinema, della fiction, della cultura e della creatività artistica femminile.
Quest’anno la serata di consegna dei premi sarà il 7 Marzo al Cinema Barberini di Roma, alle h. 19.30, condotta da Andrea Delogu e Steve Della Casa.
Vent’anni fa nasceva il Premio Afrodite da un incontro tra professioniste dello spettacolo Cristina Zucchiatti, Donatella Senatore, Cinzia TH Torrini e Patrizia Biancamano. L’intento era quello di celebrare l’eccellenza delle donne in un momento in cui nessuno aveva mai pensato di dare loro volto e voce, creare networking e parlare di parità di genere anche nell’ambito del cinema.
Nonostante le difficoltà iniziali e grazie anche all’aiuto del produttore Raffaello Monteverde, il premio Afrodite è cresciuto ed è oggi riconosciuto come uno dei più importanti premi alla cinematografia femminile a livello nazionale. Molte cose sono cambiate ma c’è ancora la necessità di mettere in risalto la professionalità femminile in questo settore.
Nella prima edizione del 2001 veniva assegnato un solo Premio alla Regista dell’anno, che all’epoca fu vinto da Clare Peploe per Il Trionfo dell’Amore. Oggi vengono premiate tante categorie artistiche e tecniche.
Nel 2008 è nato con Afrodite il Pink carpet che in quell’anno non fu solo una sfumatura di colore ma un vero e proprio messaggio distintivo.
La direzione artistica del premio Afrodite, Cristina Zucchiatti e Paola Poli annuncia le premiate della XX edizione:
Dopo il successo di critica e di box office, C’è ancora domani, come non si poteva dare un premio a Paola Cortellesi . Lei non ci sarà, perché impegnata nella promozione del film, ma vogliamo comunque festeggiarla.
Micaela Ramazzotti questa volta premiata per l’esordio alla regia con Felicità.
Gaia Girace una giovane attrice che si è fatta notare in vari ruoli di serie TV dall’ L’Amica geniale a The Good Mothers, fino ad arrivare al suo esordio cinematografico nei Girasoli.
Barbara Ronchi protagonista di “10 Minuti” di Maria Sole Tognazzi e di Non Riattaccare di Manfredi Lucibello.
Alessandra Mastronardi, una delle poche attrici italiane che ha conquistato il pubblico internazionale.
Greta Scarano premiata per la sua scelta di ruoli di donne forti, libere, come l’avvocata della serie TV Circeo, del film Nuovo Olimpo e del corto multipremiato Sei mesi dopo.
Milena Mancini in particolare per il suo spettacolo teatrale Sposerò Biagio Antonacci contro la violenza sulla donne.
Pilar Fogliati protagonista della commedia nella serie Odio il il Natale ed il film di Giovanni Veronesi Romeo è Giulietta.
Carolina Crescentini per la sua interpretazione nel corto Unfitting di Giovanna Mezzogiorno.
Giovanna Sannino per il suo ruolo nella serie Mare Fuori e il suo impegno nel laboratorio artistico di Una Nessuna Centomila.
Chiara Rapaccini per il libro Mio Amato Belzebù: l’amara Dolce vita con Monicelli e compagnia
e infine alla produttrice Elda Ferri il premio alla carriera.
Durante la serata interverranno:
La Fondazione Una Nessuna Centomila, dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne, L’Associazione Women in Film, Television & Media Italia, con cui siamo affiliate ed
U.N.I.T.A. Associazione che tutela la dignità professionale di attori e attrici.
Donne nell’Audiovisivo – Women in Film Italy, è l’associazione italiana delle professioniste del settore audiovisivo. Ha come scopo la promozione e la crescita professionale del lavoro svolto in ambito audiovisivo dalle donne.
L’Associazione Donne nell’Audiovisivo, attiva dal 1996, fa parte del network Women in Film, Television & Media Italia, affiliato alla rete mondiale Women in Film and Television International.
Cristiana Paternò, Catrinel Marlon e Chiara Sfregola saranno le giurate del festival di cortometraggi dedicato alle giovani registe che si terrà il 13 e il 14 dicembre a Roma
Alla Casa del Cinema 5 premi pieni di sorprese. Dieci le storie in concorso, tutte partite da un’unica urgenza comune: la violenza di genere
Fuori concorso la proiezione di Osas e le donne di Benin City di Gabriele Gravagna, che mostra in un cortometraggio il fenomeno della tratta, fuori da ogni cliché.
Il festival di cortometraggi tutto al femminile, che dal 2016 si adopera per la promozione e la crescita professionale delle donne nell’ambito audiovisivo. Fuori concorso Osas e le donne di Benin City. Gloria Satta, Lucrezia Guidone e Liliana Fiorelli formano la giuria.