Il nuovo film di Paul Thomas Anderson, il doc Junun, si potrà vedere, previa sottoscrizione, sulla piattaforma streaming MUBI dal 9 ottobre, dopo l’anteprima del giorno precedente al New York Film Festival. A darne notizia è il daily di ‘Variety’. Il regista de Il petroliere e di The Master ha raggiunto il suo amico e collaboratore Jonny Greenwood, chitarrista dei Radiohead, e il poeta, compositore e musicista israeliano Shye Ben Tzur in un viaggio nel Rajasthan, India nord-occidentale, dove sono stati ospiti del Maharaja di Jodhpur. La loro destinazione è stata la fortezza cinquecentesca Mehrangarh, dove Greenwood, con l’aiuto del produttore dei Radiohead Nigel Godrich, e un gruppo di musicisti indiani, ha lavorato sul nuovo album di Ben Tzur, che verrà pubblicato a novembre da Nonesuch: le musiche verranno parzialmente convogliate nel film Junun, spelling alternativo di ‘junoon’, parola araba, persiana, urdu e hindi che significa ‘mania’ o ‘pazzia di amore’. MUBI, disponibile in oltre 200 Paesi, offre 30 film simultaneamente: ogni giorno un titolo viene aggiunto alla lista e un altro ne esce.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025