Il mattatoio dell’amore

Cosa succederebbe se incontrassimo qualcuno che fa il nostro stesso sogno?
Nasce da questa domanda il film Corpo e anima della regista ungherese Ildikó Enyedi, premiato quest’anno con l’Orso d’oro di Berlino.
“Volevo girare una storia d’amore passionale e travolgente che non fosse raccontata in modo passionale e travolgente”, ha detto la regista, che ha scritto la sceneggiatura del film partendo dai versi di un poema dell’autrice ungherese Ágnes Nemes Nagy.
La storia, ambientata in un mattatoio moderno – in cui la troupe ha davvero filmato – racconta l’incontro surreale tra Endre e Mária, il direttore amministrativo dell’azienda e la nuova e scrupolosa ispettrice, che in veglia entrano in conflitto e nel sonno si incontrano nei boschi, assumendo le sembianze di due cervi in amore.

I due eroi quotidiani di Ildikó Enyedi mettono a nudo le regole della società occidentale contemporanea, pragmatica e ben organizzata, come il mattatoio, e al contempo esprimono il disagio di due persone fragili che reagiscono a un ambiente che non fa per loro.
La regista, Caméra D’Or nell’89 per Il mio secolo XX, considerata tra i 12 migliori registi ungheresi di sempre, ha scelto come attori protagonisti Alexandra Borbély, che viene dal teatro, e Géza Morcsány, al suo debutto cinematografico, dopo 20 anni di lavoro come editore. Il film arriva nelle sale italiane il 4 gennaio distribuito da Movie Inspired.