IL LIBRO

Il cinema italiano cresce. Anzi meglio, migliora e ritrova il pubblico perduto.
Lo afferma un libro: Il cinema italiano del Terzo Millennio-I protagonisti della rinascita, pubblicazione realizzata dal FAC (Fondo nazionale per la diffusione dei Film d’Arte e di Cultura) e dall’AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), curata da Franco Montini, presidente del FAC e giornalista, edita da Lindau.
E’ infatti con grande ottimismo che si guarda al cinema italiano in questo inizio millennio e i risultati ottenuti lasciano pensare ad una continuità piuttosto che ad un ulteriore cambiamento. Non sono solamente gli eccellenti risultati ottenuti da Pane e tulipani, Le fate ignoranti, L’ultimo bacio, La stanza del figlio o da pellicole considerate più difficili come Il mestiere delle armi o L’ora di religione a sollecitare conclusioni ottimistiche, ma anche e soprattutto l’evidente cambiamento dell’atteggiamento del pubblico nei confronti del prodotto nazionale. “Ed è per questo che dobbiamo impegnarci a costruire e a rendere ancora più solido il rapporto di affetto del pubblico nei confronti del cinema – ha detto Montini – sebbene a molti slanci corrispondano altrettante cadute è necessario mostrarsi tenaci”.
Attraverso una struttura corale con saggi e interventi di giornalisti e critici (tra loro Callisto Cosulich, Fabio Ferzetti, Laura Delli Colli, Alain Bichon, Paolo D’Agostini, Cristiana Paternò, Mario Sesti), il volume racconta il cinema italiano ampliando il più possibile il panorama: si parla infatti di attori e registi ma anche di sceneggiatori, produttori e tecnici, senza dimenticare gli esordi ai quali si lega la seconda parte del volume dove sono riunite le schede dei 47 film di giovani registi che hanno realizzato un’opera prima tra il 2001 e il 2002. “In questo fenomeno persino selvaggio dell’esordio – ha aggiunto Montini – si sottolinea la forza e la debolezza della nostra cinematografia in cui è più facile iniziare che continuare”.